Napoli, tutto su Vecino. Henirque torna in Brasile

Napoli, tutto su Vecino. Henirque torna in Brasile
di Pino Taormina
Mercoledì 30 Dicembre 2015, 12:26
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La prima operazione di gennaio è una cessione: Henrique va via. Manca l'ufficialità ma c'è l'accordo per il suo trasferimento, a titolo definitivo, alla Fluminense (anche se il Flamengo in queste ore proprio con alcuni emissari a Castelvolturno sta provando a rilanciare). Due milioni al Napoli, esattamente la metà di quanto speso due anni fa per prenderlo dal Palmeiras. Il che, visto l'ammortamento, consente al club azzurro di non iscrivere a bilancio una minusvalenza. Non solo: il Napoli risparmia anche altri due milioni in ingaggio lordi che non sono spiccioli considerando che il difensore brasiliano non ha mai giocato da quando Sarri è qui e non mette piede in campo dal 15 maggio a Kiev.

Per Giuntoli, dunque, un buon primo passo invernale. Ma non basta per far contento De Laurentiis: perché ci sono da piazzare, e senza esitazioni, De Guzman e Zuniga. Tutte le piste portano al Bournemouth ma la situazione è complicata: perché nessuno dei due è convinto del trasferimento. De Guzman ha già rifiutato in estate e minaccia di puntare i piedi anche adesso. Zuniga ha perplessità a trasferirsi in una squadra che rischia la retrocessione. Insomma, bisogna lavorare di diplomazia.

I risparmi derivanti dalla partenza Henrique e, per l'appunto, di Zuniga e De Guzman, verranno subito investiti nel centrocampista e nel difensore centrale. Due acquisti, non uno di più. In un altro vertice con l'ad Chiavelli, sono emerse tutte le difficoltà ad arrivare alle suggestioni di questi giorni: Xhaka, Kramer, Klaassen, Rabiot e Gomes. Giuntoli da Castelvolturno ha passato la giornata al telefono e lo stesso ha fatto il suo principale collaboratore, Giuseppe Pompilio. Le distanze con i vari club proprietari dei cartellini sono evidenti e nessuno tra Borussia Dortmund, Psg, Ajax, Valencia e così via sembra disposto ad andare incontro al Napoli. Prendete Klaassen per esempio: l'infatuazione per l'olandese dell'Ajax da parte di De Laurentiis è totale. Ma i lancieri non ne fanno una questione di prezzo (o almeno non solo: ci vogliono almeno 22 milioni) ma di necessità: se volete, hanno risposto agli intermediari del Napoli, se ne parla a giugno.

Già, ma adesso? Sarri non solo vuole un rinforzo a centrocampo. Vecino è complicato, ma è il regalo che il tecnico ha chiesto a De Laurentiis che insisterà con Della Valle. Vecino non avrebbe problemi a dire di sì al Napoli, ma c'è da fare i conti con la Fiorentina. Ed è per questo che, visto che alla fine non serve tappare un buco a centrocampo (nessuno dei titolari è in discussione) ma trovare una alternativa, probabile che il rinforzo di gennaio esca fuori da questa quaterna di nomi: Henriksen (Az Alkmaar), Poli (Milan), Soriano (Sampdoria) e Zielinski (Empoli) con quest'ultimo in vantaggio su tutti. Non certo soluzioni economiche, ma di certo non top player.

Il Napoli non sembra interessato allo scambio di terzini pensato da Ferrero: la Sampdoria si tenga pure Regini, dunque, perché Strinic resta a Napoli. L'Empoli non intende cedere né Tonelli (chiesto anche dalla Roma) né Barba. Ma è la solita strategia per tenere alto il prezzo. De Laurentiis una parte del tesoretto da 55 milioni potrebbe dirottarlo su Rugani ma la Juve ha detto di no all'offerta da 19 milioni. Ne vuole 28. Rimarrebbe il nome di Maksimovic, ma di certo non alle condizioni del Torino, che chiede 26 milioni e vorrebbe inserire nella trattativa pure Valdifiori. Le posizioni sono davvero molto distanti. Secongo O' Jogo, poi, c'è l'interesse per Henen, esterno belga, classe 1996. Capitolo Gabbiadini: l'unico modo per far cambiare idea al Napoli è un assegno da almeno 25 milioni di euro.
 
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