Napoli, débacle azzurra: vip divisi sull'esonero di Garcia

Da Rispo a Bruscolotti e Laurito: siamo smarriti

Marisa Laurito
Marisa Laurito
di Gennaro Di Biase
Martedì 10 Ottobre 2023, 09:23
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Perché il Napoli ha perso il filo? La crisi della squadra di Garcia è strutturale o passeggera? Serve un nuovo coach? Alle domande che, più o meno tutti in città, si pongono in queste ore dopo la sconfitta interna dell'altro ieri contro i viola di Italiano (la seconda consecutiva dopo quella patita dal Real dell'ex Ancelotti), rispondono i tifosi vip dal cuore azzurro. Se i campioni d'Italia arrancano, in tanti addossano responsabilità al mister francese, erede di Spalletti. Ma su un punto sono tutti d'accordo: «Speriamo di rivedere gli azzurri che ci hanno fatto gioire».

La delusione è forte, a tutti i livelli. «La partita con i viola è stata un disastro - argomenta l'attore Patrizio Rispo - Col Real eravamo stati sfortunati ma grintosi. I cambi di Garcia non mi convincono: ha inserito calciatori il cui ingresso ha cambiato il modulo. Ho visto una squadra disorientata, anche se Natan non è male. La colpa, per me, è equamente distribuita tra calciatori e tecnico. Spero si tratti solo di una fase. Finora ho difeso il coach francese, ma adesso le sue responsabilità sono evidenti». «Mi auguro che sia una crisi passeggera, ma quello che abbiamo visto contro la Fiorentina è preoccupante - spiega l'ex capitano azzurro Giuseppe Bruscolotti - Le sostituzioni di Garcia hanno stravolto il centrocampo campione d'Italia.

Vedo il tecnico francese un po' presuntuoso in questo momento. Se Politano ha alzato il braccio, vuol dire che alcune tensioni tra lui e i giocatori non sono risolte. Sostituire l'allenatore? La società saprà come comportarsi. La responsabilità non credo sia dei calciatori, ma la squadra è stravolta. Vanno trovati subito i correttivi».

E poi ci sono le regioni della psiche: «La sconfitta con la Fiorentina è stata un colpo al cuore - aggiunge l'attrice Cristina Donadio - anche se i viola sono un'ottima squadra. Noi tifosi siamo smarriti: non credo si tratti di appagamento, ma forse di un calo di adrenalina. Siamo la squadra da battere, e tutti contro di noi fanno la partita della vita. Consiglio ai calciatori di non leggere troppi commenti, in questo momento di crisi, e di tenersi alla larga dai social». «La crisi del Napoli credo riguardi le scelte dell'allenatore - dice Marisa Laurito - I giocatori sono praticamente gli stessi che allenava Spalletti, eppure i risultati sono molto peggiori. Non credo si possa incolpare i ragazzi che scendono in campo». «Si nota lontano un miglio che i calciatori sono scontenti sostiene l'attore Ciro Capano Per questo non hanno più grinta. Non so se la questione riguardi lo spogliatoio, i contratti o Garcia. A pelle, credo che si tratti di un problema con il tecnico francese. A questo punto, quoto l'esonero: non c'è più tempo da perdere». «Dopo il Lecce si pensava che si fosse ritrovata compattezza tra spogliatoio e allenatore argomenta l'ex gloria azzurra Alessandro Renica Ma ieri sono riemersi i segnali negativi dal campo. Esonerare un tecnico così presto, per come la vedo, non è corretto: i problemi li ha anche l'Inter, che ha perso col Sassuolo e pareggiato col Bologna. Spesso il paragone con il passato aumenta il pessimismo. Il calcio è anche questo: la pausa servirà a tutti per riflettere, e servirà anche a Garcia. Il turnover contro i viola è stato confuso, al contrario di altre volte: la sconfitta era evitabile».

«Le cause della crisi sono tante sottolinea il comico Gino Rivieccio si è sottovalutato che Giuntoli e Spalletti erano pedine fondamentali e non si è sostituito Kim. La società ha poi scelto un allenatore che mancava dal grande calcio da parecchio e che era stato esonerato in Arabia. I giocatori sostituiti hanno sempre qualcosa da ridire contro il tecnico, che secondo me è andato un po' in confusione. De Laurentiis decida in fretta cosa fare, o si deprezzeranno i calciatori: consiglio l'esonero di Garcia. Scegliere un traghettatore non credo sia l'opzione giusta, se pensiamo a quanto successo con Gattuso. Prenderei Antonio Conte, ma servirà uno sforzo economico da parte di Adl. La sosta per le nazionali viene nel momento giusto: non c'è più da aspettare».

«Nel Napoli noto disarmonia dovuta non solo all'allenatore, ma anche al presidente - spiega il musicista Enzo Gragnaniello - De Laurentiis non lo vedo presente in certe cose, come nella gestione dei rapporti interpersonali. La città era stata felice, speriamo possa tornare a esserlo. La vita è imprevedibile: c'è la gioia e c'è anche il dolore. Bisogna saperli accettare entrambi. Continuiamo a dare il nostro affetto ai calciatori».

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