Osimhen Pallone d'oro africano 2023: «E farò tre gol al Braga»

Victor vola in Marocco per ritirare il premio

Victor Osimhen
Victor Osimhen
Giuseppe Taorminadi Pino Taormina
Martedì 12 Dicembre 2023, 07:00 - Ultimo agg. 18:00
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«Vedrete, farò anche tre gol contro il Braga», promette. Il Napoli non può trattenerlo. Victor Osimhen sembra un bambino a poche ore dalla notte di Natale: è felice, non riesce neppure a nasconderlo, scrive nella chat del gruppo quando sa che è lui il numero 1 del calcio africano. Non può dirlo, deve far finta che parte solo per partecipare alla premiazione ma sa che il Pallone d'Oro è il suo (in realtà si chiama Caf Awards). Rivede tutta la sua vita in quel riconoscimento in Marocco, il miglior calciatore africano (oltre a far parte dell'Africa dream team dove c'è anche Anguissa): uno sogno che ha rincorso fin da piccolino, quando la miseria lo costringeva a vendere le bottiglie d'acqua al semaforo e a sfamarsi cercando il cibo nella discarica vicino al suo villaggio. Mamma Africa lo chiama, e lui non può non rispondere. Non rinuncerebbe per nulla al mondo, neppure con il Braga a poche ore. «Ringrazio Dio e tutto il popolo africano per questo premio, ma anche la mia squadra e i miei compagni e ai miei tifosi che mi proteggono: un orgoglio vincere uno dei premi più prestigiosi del mondo», dice dal palco seriamente emozionato. È il richiamo della sua terra. Nessuno, nel Napoli, se l'è sentita di dirgli di no, anche se non è la cosa giusta, perché c'è la Champions e il viaggio non è proprio dietro l'angolo. Ma Mazzarri ha sorriso e De Laurentiis ha dato il via libera, sia pure non proprio facendo salti di gioia. Ma Osimhen per nulla al mondo avrebbe rinunciato a questo trofeo. Il Napoli ha organizzato tutto nei minimi dettagli: c'è un fisioterapista con lui fin dalla mattina e poi c'è anche il dirigente Micheli a tenergli compagnia, a seguirlo passo dopo passo in questo suo viaggio che inizia attorno alle 10 e che si conclude solo a notte fonda. C'è anche Calenda, il suo agente tuttofare, che non smette mai di seguirlo come se fosse la sua ombra. Sempre al suo fianco. Era pronto, nel caso in cui il Napoli avesse detto di no, ad andare alla guerra per Victor. Ma non ce ne è stato bisogno: il club azzurro ha dato l'ok, il volo privato è stato organizzato proprio da De Laurentiis, sperando che il suo superbomber non si stanchi troppo. 

Nessuno è stato assecondato negli ultimi anni come Osimhen.

Se volete, pure nei suoi capricci. Il Napoli è ai suoi piedi, davvero ha sempre fatto di tutto per accontentarlo. Come quando ha chiesto, e ottenuto, di partire per la Nigeria da infortunato, restando lì 15 giorni anche per sistemare le sue faccende personali, oltre che per curarsi. E ha sempre sopportato anche i suoi ritorni da infortunato dalla nazionale nigeriana o quella volta che rimediò il Covid, con tanto di abbracci e danze nel villaggio natale. Lui è Osimhen, il più forte di tutti. Ed è evidente che da quando c'è stata la vicenda del video del Tik Tok, le accuse di razzismo, l'ironia poco gradita da parte di tutto il clan di Osimhen, il Napoli è sempre accorto a non urtare la sua sensibilità e la sua suscettibilità. Questo Pallone d'Oro è il top per un calciatore africano, un sogno che sia avvera per Osimhen. Che vale la toccata e fuga a Marrakech. Basta vedere i nomi di chi lo ha vinto prima di lui, negli anni: da Mané a Salah, da Touré a Drogba, da Eto'o a Weah, da Milla a N'Kono.

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Il Napoli sa che è in palio una partita importante, quella del rinnovo. E che ormai tutto è fatto, tutte le incomprensioni sono alle spalle e le firme sono davvero vicinissime. Si va verso l'annuncio entro la fine del mese, ancora un po' di pazienza: ma la strategia del Napoli, dopo il lungo tira e molla di questa estate, sta portando ai risultati sperati, ovvero la firma del prolungamento del contratto con inserimento della clausola rescissoria da 120 milioni di euro valida, in particolare, per la Premier League. A dire il vero, Osimhen lascerebbe il Napoli solo per una squadra inglese: lo ha dimostrato questa estate quando non ha puntato i piedi per l'offerta araba. Il nuovo contratto che De Laurentiis è pronto ad annunciare farà di Osimhen il calciatore più pagato della serie A, un ingaggio degno del capocannoniere dell'ultimo campionato, ottavo nella classifica del Pallone d'oro e, adesso, migliore calciatore africano. Un premio, questo, che fa crescere ancora di più la sua valutazione. 

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