«Se ci ripenso, mi mette ancora tristezza non essere andati all’ultimo Mondiale in Qatar» dice Victor Osimhen, attaccante del Napoli che si è raccontato in queste ore a Pulse Sport in Nigeria. Ieri ha segnato una tripletta nel match di qualificazione alla Coppa d'Africa contro Sao Tome, ma ancora ripensa al Qatar: «È stato doloroso per tutti, la squadra e i tifosi. Avremmo potuto ben figurare e magari andare lontano, ma è ormai il passato e dobbiamo guardare avanti».
Tra le belle notizie di questo avvio di stagione, la nomination di Osimhen al Pallone d'Oro: «Da bambino sognavo di essere lì, tra i migliori trenta calciatori al mondo. È un risultato incredibile per me così come per la mia famiglia. È la dimostrazione che il lavoro duro ripaga sempre». Se vincere il Pallone d'Oro sarà complicato, vincere il Pallone d'Oro africano invece sembra alla portata: «Vincerlo sarebbe importante per me. Nel 2015 ho vinto il premio di Miglior Giovane dell’anno, ho visto il vincitore del Pallone d’Oro africano (Pierre-Emerick Aubameyang) salire sul palco e ho sognato di essere al suo posto. spero di riuscirci e riportare il premio in Nigeria». L'ultimo a riuscirci era stato Nwankwo Kanu nel 1999.
La tripletta nell'ultimo match di qualificazioni porta il suo score con la nazionale a 20 gol. Meglio di lui hanno fatto Aiyegbeni (21 gol) e Odegbami (23) ma soprattutto Rashidi Yekini, capocannoniere assoluto nella storia della nazionale nigeriana con 37 gol. «Non posso essere all’altezza della leggenda di Yekini, ma voglio seguire le sue orme.