Spalletti: «Buon test, partita dura. Raspadori può giocare mezz'ala»

Kvara torna in campo. «I 'Mondiali' stanno bene»

Spalletti: «Buon test, partita dura. Raspadori può giocare mezz'ala»
Mercoledì 7 Dicembre 2022, 21:40 - Ultimo agg. 21:50
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Torna a parlare Luciano Spalletti, che racconta Antalyaspor-Napoli al termine della prima amichevole turca degli azzurri. «Abbiamo trovato un campo in cui era facile giocare il pallone all’inizio, la squadra ci ha sempre provato. L’Antalyaspor sa stare bene in campo, ha un grande uomo in panchina, Sahin diventerà un grandissimo allenatore» ha detto il toscano in conferenza. «Per noi è stato un buon test, una partita interessante. Ora continueremo la nostra preparazione. In Turchia c’è un calcio di livello. Ce lo dicono gli allenatori italiani che sono qui. Ci hanno messo anche in difficoltà stasera, ormai sono al livello degli altri campionati europei. Ci sono calciatori qui pronti per la Serie A: Elmas e Kim sono top player anche in Serie A. In Turchia giocano potenziali top player. Ma se li diciamo poi lo scoprono anche gli altri».

La novità è Raspadori mezz’ala. «Quando c’è umiltà e sacrificio per aiutare la squadra si può fare qualsiasi cosa. Ci sono cose che della nostra squadra conosciamo benissimo, altre ancora da scoprire tipo questa» ha detto Spalletti. «Raspadori ha i numeri del centrocampista puro per i chilometri ma anche l’accelerazione dell’attaccante nella sua continuità.

Era un pensiero che avevamo e ci siamo tolti lo sfizio di vederlo anche lì: la risposta è positiva e siamo molto contenti. 4-2-3-1? È un’altra carta che possiamo avere a disposizione, stasera dettata anche dalle necessità che avevamo. Kvaratskhelia sta bene, non ha più nessun dolore alla schiena. Siamo felici di riaverlo a disposizione».

Continua il lavoro a Antalya. «Stiamo facendo tutto quello che serve per essere pronti fisicamente a gennaio per il campionato. Qui ci sono tutti i comfort per la nostra preparazione. In Turchia c’è entusiasmo per il calcio, di quelli che fanno bene al cuore. Non è stato facilissimo stasera, era difficile stare in piedi a un certo punto e i giocatori più tecnici hanno avuto difficoltà. In alcuni momenti non siamo andati con la squadra a fare le cose ma con i singoli o pochi elementi. Non siamo stati troppo continui e questo poi è pericoloso contro avversari forti. Ma ci sono state anche buone cose: quando fai girare la palla con velocità e attacchi la profondità. Cose che abbiamo nel dna e che anche stasera abbiamo fatto vedere». La prossima settimana il gruppo sarà al completo: «I calciatori che erano al Mondiale stanno tutti bene ma ora sono in vacanza. Li aspettiamo a braccia aperte perché abbiamo bisogno di tutti». 

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