Svegliarsi da napoletani a Lecce:
«Caffé e cappuccino offerto»

Il Club Napoli Lecce
Il Club Napoli Lecce
di Gianluca Agata
Giovedì 9 Luglio 2020, 16:00 - Ultimo agg. 16:01
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Sveglia con cornetto e cappuccino offerto, tanti messaggi di ringraziamento, sorrisi ammiccanti e pacche sulle spalle. Essere napoletano oggi a Lecce è una gioia. Aver battuto il Genoa nel match di ieri sera ha permesso ai salentini, vittoriosi sulla Lazio, di scavalcare i rossoblù in classifica coronando una lunga rincorsa verso la salvezza che oggi sarebbe aritmetica. Ma la strada è ancora lunga. «Ieri sera guardavamo la partita nel nostro club in via Verona, centro storico di Lecce - racconta Massimo Petrillo, presidente del Napoli club Lecce - e sembrava di non essere soli a tifare Napoli. Tanti messaggi di incoraggiamento, tanti “siamo con voi”, tanti “non ci deludete” considerato il gemellaggio con il Genoa ed al gol del 2-1 è sembrata come se fosse esplosa tutta la città. Avevo visto festeggiare dopo la vittoria con la Lazio, ma anche ieri qualche strombazzata d'auto c'è stata».

Lecce vive della sua storia. Il tifo più radicato in città che non in provincia dove si seguono le locali squadre nei dilettanti e le solite del nord Italia, Milan, Juve, Roma. Ma a Napoli l'accomuna l'identità borbonica. «Effettivamente - continua Petrillo - ci sono diverse bandiere borboniche che riconoscono in Napoli la capitale del mezzogiorno. Il Napoli è molto amato ed anche noi abbiamo dei leccesi doc nel nostro club. Quando c'è la sfida Napoli-Lecce è come dire a chi vuoi più bene: a mamma o a papà?»
 
 

«A Lecce non esistono altri club di squadre di serie A, ad eccezione di quelle della squadra giallorossa e noi abbiamo crerato un unicum. Siamo tutti professionisti: medici, avvocati, appartenenti alle forze dell'ordine.  La cosa bella è che tra di noi ci sono anche tanti bambini. Prima i figli di napoletani a Lecce tifavano Juve o Inter. Ora c'è l'orgoglio di tifare Napoli anche a scuola con gli amichetti».

Ora, in segno di riconoscimento «voglio portare una sciarpa del Napoli al club Lecce - continua - così per sottolineare che tre squadre meridionali in serie A sarà un grande risultato». Ma prima di andare al club, c'è il 118 di Gallipoli da onorare «con la donazione di 550 mascherine Ffp2 frutto di un impegno del club e non solo»
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