Top Startups italiane, LinkedIn presenta la classifica 2022

Top Startups italiane, LinkedIn presenta la classifica 2022
di GUGLIELMO SBANO
Domenica 2 Ottobre 2022, 11:31 - Ultimo agg. 11:32
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LinkedIn ha pubblicato la sua lista Top Startups Italia 2022 che, giunta alla sua terza edizione, classifica le 10 migliori startup emergenti. Realizzata dal team di LinkedIn Notizie, si basa sui dati della piattaforma prendendo in considerazione quattro fattori principali: la crescita della forza lavoro di queste aziende, le interazioni degli utenti con le aziende e i loro dipendenti, l’interesse delle persone in cerca di impiego in queste startups e la loro capacità di attrarre talenti. 

Le prime 10 aziende emergenti della classifica operano in diversi settori e ambiti di specializzazione che, oltre alla forte connotazione innovativa, presentano un’ampia offerta di prodotti, soluzioni e servizi volti a semplificare la vita dei consumatori.

Molte delle nuove realtà inoltre, hanno dimostrato una significativa capacità di adattamento, tanto da sviluppare, in alcuni casi, valide soluzioni per affrontare gli effetti della pandemia, assumendo così un posizionamento strategico. Rispondendo alle esigenze reali dell’attuale ed incerto scenario post pandemico, caratterizzato da una elevata incertezza, le medesime realtà hanno dimostrato la capacità di saper assecondare un mercato in cui il bisogno di innovare ed investire non più solo in prodotti, ma anche in servizi relativi a sfere come la salute e il benessere, si è fatto gradualmente più importante.  

Al primo posto si posiziona Unobravo, il servizio di psicologia che mira a supportare le persone nel raggiungimento del loro benessere psicologico e crescita personale. Un servizio all'avanguardia che, attraverso un questionario personalizzato e un innovativo sistema di matching, favorisce l’incontro con il terapeuta più idoneo. Il secondo, terzo e quarto posto della classifica sono occupati da tre startup del settore finanziario e fintech le quali, ciascuna nel proprio ambito, hanno saputo proporre servizi e soluzioni innovative in grado di agevolare la vita degli imprenditori e dell’utenza in generale. Nello specifico, queste sono: Banca AideXa, la prima fintech in Europa dedicata a PMI e partite IVA con licenza bancaria. Essa si avvale delle nuove tecnologie e opportunità offerte dal digitale per semplificare il lavoro degli imprenditori. Segue Starting-Finance, fondata nel 2018 oggi è la più grande community finanziaria dedicata ai Millennial in Italia. In terza posizione si colloca  Scalapay,  con la sua  soluzione di pagamento per terze parti che consente ai clienti, online e offline, di acquistare subito e pagare successivamente attraverso il sistema BNPL (Buy Now Pay Later). 

In quinta posizione fa il suo ingresso nella classifica Vedrai. Nata nel 2020, l’azienda sviluppa agenti virtuali che, grazie a modelli di intelligenza artificiale, permettono di simulare l’impatto delle decisioni sui risultati aziendali, prima che esse vengano prese. Si aggiudica il sesto posto Macai, startup di quick-commerce che consente attraverso la propria app di ordinare una vasta gamma di prodotti food/non-food e riceverli in pochi minuti. 

Tra i brand leader nel mondo del poke - piatto tipico della cucina hawaiana, oggi molto diffuso anche in Europa – troviamo, quest’anno al settimo posto della classifica, Poke House. Con un modello di business dalla forte componente digitale, e avvalendosi di una piattaforma CRM proprietaria, continua ad ottenere un grande successo sui principali mercati dell’out-of-home. 

Casavo, instant buyer immobiliare nata a Milano nel 2017, presente anche nella classifica di quest’anno si aggiudica l’ottava posizione seguito, al nono posto da Mirta, showroom digitale che propone brand contemporanei. Mettendo in contatto brand locali di alto livello con curator internazionali questa attività consente di introdurre pezzi artigianali di elevata qualità nelle loro community. 

A chiudere la Top Startups Italia 2022 è l’azienda EdTech WeSchool. Con 2 milioni di studenti e 230 mila docenti, questa startup promuove, tra le altre cose, corsi di formazione per docenti sulle nuove metodologie didattiche e una piattaforma collaborativa per potenziare l’insegnamento in aula. WeSchool è stata l’unica italiana delle tre piattaforme suggerite dal Ministero dell’Istruzione durante il lockdown, durante il quale ha permesso ogni giorno a più di un milione di studenti e docenti delle scuole secondarie di non interrompere la continuità didattica. 

La lista è basata sull’analisi dei dati provenienti da milioni di attività che avvengono sulla piattaforma LinkedIn, tra le quali le ricerche di lavoro e le visualizzazioni delle pagine aziendali, svolte dagli oltre 850 milioni di membri di LinkedIn in tutto il mondo, tra i quali si contano oltre 16 milioni di professionisti italiani.

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