Uno dei principali vantaggi di Bard, l’Intelligenza Artificiale Generativa di Google, è che è in grado di personalizzare le sue risposte in base alle nostre esigenze specifiche. Ad esempio, potremo chiedere a Bard di preparare un documento con cui pianificare un viaggio per noi stessi e per i nostri amici.
Gli chiederemo, inoltre, di creare una prima bozza di testo di questo documento con cui effettueremo una presentazione, oppure gli chiederemo di aiutarci a spiegare un argomento scientifico ai nostri figli.
Nell'ambito dello sviluppo di Bard, Google sta espandendo l'accesso alle funzionalità già esistenti in lingua inglese, come ad esempio la possibilità di caricare immagini con Lens, ottenere immagini di ricerca nelle risposte e modificare le risposte di Bard, a più di 40 lingue.
In particolare, con le nuove estensioni, Bard è in grado di trovare e mostrare informazioni pertinenti recuperate dagli strumenti Google che usiamo quotidianamente, ad esempio Gmail, Documenti, Drive, Maps, YouTube, Google Voli e Hotel, anche quando le informazioni che ci occorrono sono contenute in più app e servizi. Per esempio, se stiamo organizzando un viaggio con un gruppo di persone in un luogo lontano, che richiede un’elaborazione più approfondita e molte schede aperte dalla quali attingere le informazioni che ci occorrono, possiamo chiedere a Bard, per esempio di recuperare da Gmail le date che vanno bene a tutti i partecipanti, cercare informazioni su voli e hotel in tempo reale, visualizzare le indicazioni stradali di Google Maps per andare in aeroporto e persino guardare dei video di YouTube sulle attività da fare sul posto, il tutto in un'unica conversazione. In un altro esempio, immaginiamo di volerci candidare per una nuova offerta di lavoro e vogliamo utilizzare Bard per farci aiutare, potremmo chiedergli “trova il mio curriculum dal titolo giugno 2023 sul mio Drive e riassumilo in un breve paragrafo con una dichiarazione personale", per poi continuare a collaborare a una nuova lettera di presentazione aggiornata.
La nuova release di Google prevede anche, con le risposte in inglese, di usare il pulsante "Google it" di Bard per ricontrollare più facilmente l’attendibilità delle risposte stesse. Quando facciamo clic sull'icona "G", Bard leggerà la risposta e valuterà se ci sono contenuti sul web che la confermano. A questo punto, quando l’indicazione fornita può essere valutata, è possibile fare clic sulle frasi evidenziate e saperne di più sulle informazioni di supporto o contraddittorie trovate da Search.
Google sta inoltre facilitando la continuazione di conversazioni altrui con Bard: quando qualcuno condivide una chat con Bard tramite un link pubblico, sarà possibile continuare la conversazione e fare a Bard ulteriori domande sull'argomento trattato, oppure usarla come punto di partenza per le nostre idee.
Google tiene a precisare che tutte le informazioni personali rimangono protette. In altre parole, quando decidiamo di usare le estensioni Workspace, i nostri contenuti di Gmail, Documenti e Drive non vengono visti da revisori esterni, né usati da Bard per mostrarci annunci, né usati per addestrare il modello di Bard. E naturalmente, abbiamo sempre il controllo delle nostre impostazioni di privacy su quando e se usare queste estensioni.
Tutte queste nuove funzionalità sono possibili grazie agli aggiornamenti al modello PaLm 2, il modello di linguaggio adottato da BigG, che migliora sulla base dei feedback sui quali sono stati elaborate specifiche tecniche di apprendimento all'avanguardia per addestrare il modello ad essere più intuitivo e fantasioso.