L’Intelligenza Artificiale entra nel mondo della ristorazione

Billy è il nuovo avatar della nota catena di ristoranti Old Wild West

L’Intelligenza Artificiale entra nel mondo della ristorazione
di Guglielmo Sbano
Mercoledì 25 Ottobre 2023, 12:02
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Si chiama Billy, l’avatar empatico conversazionale a cui la nota catena di ristoranti Old Wild West ha deciso di affidarsi per offrire ai propri clienti un servizio più immediato ed efficace. È così che grazie a QuestIt, tech company senese specializzata nella produzione di tecnologie proprietarie d’intelligenza artificiale, la nuova tecnologia conquista anche il mondo della ristorazione. Billy è già disponibile e si trova all’interno del sito ufficiale del ristorante; le sue potenzialità sono innumerevoli, si parte dall’interazione con i singoli consumer, alle informazioni sui vari menù dei ristoranti della catena sul territorio nazionale, con l’indicazione della posizione dei locali più vicini in base alla localizzazione del cliente. 

Inoltre, attraverso una semplice richiesta vocale, Billy sarà in grado di offrire suggerimenti, aggiornare la fidelity card, conoscere le offerte attive, recensire la propria esperienza nel ristorante e molto altro. 

Ulteriori indicazioni in merito alle potenzialità dell’avatar giungono proprio da QuesIt. Nello specifico, il Ceo dell’azienda Ernesto Iorio ha commentato: «Billy è un’innovazione avveniristica che arricchirà ulteriormente il servizio del nostro partner e lo porterà ad aprirsi ulteriormente al mondo delle nuove tecnologie.

Investiremo ulteriormente su Billy, per aggiornarlo e fare in modo che possa essere in grado di riconoscere l’utente, associando la carta fedeltà all’ordine effettuato dal consumer».

«Scegliamo di investire costantemente in innovazione e tecnologia, e la nostra recente partnership con QuestIt è parte di questo processo. Grazie a essa, diventeremo la prima catena di ristorazione in Italia ad aver affidato la propria customer care a un avatar empatico e conversazionale: un passo ulteriore all’interno di un percorso più ampio», ha invece dichiarato Paolo Accorsini di Cigierre, la società proprietaria della catena di franchising.

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