Botte, minacce e raid il Cardarelli trema

Botte, minacce e raid il Cardarelli trema
di Daniela De Crescenzo
Domenica 24 Maggio 2015, 00:02 - Ultimo agg. 09:57
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«Scusi è questo il reparto danneggiato dai parenti di un paziente?» «No, questo è il padiglione dove oggi una pazza si è spogliata, va bene lo stesso?». La risposta arriva da un ragazzo mollemente poggiato a un palo. Accanto ha la cassetta del drenaggio.



«Ma lei può andare in giro in queste condizioni?» «Certo, i dottori lo sanno: io soffro d’ansia, chiuso dentro non posso stare», risponde il giovane. Poi il colloquio si interrompe per l’arrivo di un numeroso e festante gruppo di amici. Il degente e i giovanotti si sistemano sui gradini e intrecciano discorsi e risate. Benvenuti al Cardarelli, il più grande ospedale del Sud, dove la legge è un optional e la tragedia si mischia alla farsa.



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