Caserta, movida tra musica alta e caos: «Andremo dai commercianti»

L'allarme: «Musica così forte da far tremare i vetri delle finestre»

Caserta, movida tra musica alta e caos
Caserta, movida tra musica alta e caos
di Daniela Volpecina
Lunedì 4 Marzo 2024, 09:25
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«La musica stanotte era così forte da far tremare i vetri delle finestre». Così un residente di via Ferrante all'indomani dell'ennesimo sabato sera caratterizzato da schiamazzi, rumori molesti e disagi. «La movida nel centro storico diventa sempre più selvaggia - denuncia Rosy Di Costanzo, presidente del comitato dei residenti - e ogni tentativo di frenarla, appare inutile. Appena le pattuglie vanno via, tra mezzanotte e l'una, alcuni dei locali della zona si scatenano con le casse a tutto volume fino alle tre, violando leggi e ordinanze, e impedendo a tutti di dormire. Per non parlare dei ragazzini ubriachi che in piena notte entrano nei portoni lasciati aperti per fare danni o semplicemente sporcare. Stiamo valutando l'ipotesi di andare direttamente noi nei locali per incontrare i gestori ed esporre loro tutti i disagi che viviamo per effetto di questa movida senza regole.

Magari riusciamo ad ottenere qualche risultato o almeno ad innescare un dialogo che possa portare ad una convivenza possibile.

Considerato che le istituzioni, malgrado le nostre denunce e segnalazioni, continuano ad intervenire solo sporadicamente con azioni isolate che non risolvono in alcun modo il problema, pensiamo sia giunto il momento di fare a modo nostro».

«Prendo atto di questa nuova segnalazione dei residenti del centro storico sull'inquinamento acustico - è il commento che arriva dall'assessore alle attività produttive, Emiliano Casale - e mi impegno a portarla in Prefettura all'attenzione del prossimo comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico. Si tratta di una problematica sicuramente già nota alle istituzioni che prendono parte al tavolo ma che mi assumo la responsabilità di sostenere con maggiore forza. È chiaro infatti che, in vista della primavera e dell'intensificarsi dei flussi in strada, sarà fondamentale riservare maggiore attenzione al territorio. Le operazioni interforze, alle quali partecipano polizia, carabinieri, guardia di finanza e vigili urbani, proseguono intanto ogni week-end garantendo un presidio nei luoghi maggiormente frequentati per prevenire ogni rischio e scongiurare disordini».

E relativamente all'ordinanza sulla filodiffusione, Casale precisa: «I gestori sono autorizzati a trasmettere musica soltanto all'interno dei locali e non oltre la mezzanotte nella stagione invernale. È prevista invece una proroga sino all'una nella stagione estiva. In nessun caso possono però veicolare musica all'esterno».

Un'ordinanza che, come spesso denunciato dai residenti anche attraverso foto e video, viene ignorata. Più volte infatti i cittadini hanno lamentato la presenza di casse in strada e la diffusione di musica sino alle tre e chiesto all'amministrazione di rivedere, in senso restrittivo, il regolamento per vietare del tutto la musica nei locali che si trovano a pochi metri dalle abitazioni. Un suggerimento a rimodulare gli orari dell'ordinanza arriva anche dal comandante della Polizia locale, Antonio Piricelli: «Premesso che sicuramente si adotteranno accorgimenti con l'arrivo della stagione estiva quando, complici le temperature miti, aumenterà l'affluenza delle persone in strada, la possibilità di modificare gli orari dell'ordinanza potrebbe rappresentare una prima soluzione al problema».
La seconda potrebbe arrivare con l'implementazione del corpo della Polizia locale oggi al lumicino: «L'amministrazione ha programmato l'assunzione di 21 nuove unità nel prossimo triennio - conclude - se però da qui al 2026 ci saranno altrettanti pensionamenti, rischiamo di ritrovarci al punto di partenza».

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