Riardo, travolto da due auto: morto 48enne casertano

È stato travolto da un pirata della strada e lasciato inerme sull'asfalto

Riardo, travolto da due auto
Riardo, travolto da due auto
di Antonio Borrelli
Lunedì 4 Marzo 2024, 09:08 - Ultimo agg. 18:45
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L'eco della tragedia arriva anche a 700 chilometri di distanza e si dilata in dolore profondo in tutta la comunità di Riardo. Dopo un'agonia di circa 24 ore è morto all'ospedale civile di Brescia Francesco Squillacioti, 48enne originario di Riardo, ma residente da anni a Castel Mella, piccolo comune dell'hinterland bresciano. È stato travolto da un pirata della strada e lasciato inerme sull'asfalto bagnato: così se n'è andato l'uomo. È accaduto tutto nella serata di venerdì, quando la strada Quinzanese - un lungo serpentone di auto in uscita dal capoluogo. Francesco Squillacioti - Franco per gli amici - stava tornando a casa dopo una giornata di lavoro e attraversava la strada all'altezza di un distributore di benzina, seguito dalla moglie. Pioveva. Da ore il Nord-Est era sferzato da un temporale. Ma un'auto ha travolto l'uomo scaraventandolo a metri di distanza. Anche la donna è stata colpita, ma più lievemente.

Il 40enne a bordo della Renault Megane - poi individuato successivamente - non si è fermato dopo l'impatto, mentre pochi secondi dopo una seconda vettura, proveniente dal senso di marcia opposto, ha investito ancora una volta Squillacioti.

Sarebbe stato proprio l'ultimo conducente ad avvertire i soccorsi. Le condizioni del 48enne - operaio alla Poli-Tape, azienda che produce e lavora materie plastiche sono apparse subito gravissime.

Gli agenti della polizia stradale di Desenzano sono al lavoro per ricostruire la dinamica dell'incidente, mentre la Procura di Brescia ha aperto un fascicolo per omicidio stradale. Le ferite di Franco erano troppo profonde e dopo alcune ore in terapia intensiva, le sue condizioni sono peggiorate fino al decesso. Sin dalle prime ore dopo l'impatto e soprattutto dopo l'ultimo respiro del 48enne la notizia si è diffusa a macchia d'olio tra Riardo e Pietramelara, dove Francesco Squillacioti era molto conosciuto. Cognato del consigliere comunale di Riardo Guido Ivan Viscione, Franco era molto legato al suo paese natale e con la famiglia tornava quando poteva per riabbracciare parenti e amici.

Ad esprimere cordoglio è stato anche il sindaco Armando Fusco: «In questo luttuoso momento nessuna umana parola può lenire il dolore della giovane moglie, dei figli e dei familiari tutti, ma possa essere per loro di conforto la vicinanza di quanti hanno conosciuto e apprezzato il loro congiunto, che lascia un positivo ed indelebile ricordo nella comunità di origine». E il cordoglio è stato unanime a Riardo e nell'alto Casertano, tra chi lo conosceva e apprezzava e chi l'aveva anche solo incontrato. «Ci eravamo sentiti per messaggi soltanto il giorno prima racconta un amico di Riardo non avrei mai potuto pensare che quello sarebbe stata la nostra ultima chiacchierata».

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E mentre diversi familiari sono partiti alla volta di Brescia per stare vicino alla famiglia Squillacioti in questo momento drammatico, in queste ore si sta lavorando per organizzare i funerali dell'uomo. Con ogni probabilità la salma tornerà a Riardo, dove la famiglia vuole che si tengano le celebrazioni per l'addio e che Franco Squillacioti riposi. E sono in tanti ad attendere di poter partecipare alle esequie e mostrare ancora una volta l'unità della comunità. Nel dramma, però, non manca una luce di speranza: i cari del 48enne hanno acconsentito alla donazione degli organi. Era stato lui stesso ad esprimere in vita questa volontà. Franco potrà così donare nuova vita a uomini e donne.

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