Una fabbrica clandestina di fuochi pirotecnici protetta da pitbull: al suo interno i poliziotti hanno rinvenuto diversi chilogrammi di polvere pirica e centinaia di petardi già pronti per la vendita.
L’operazione è scattata alle ore 12 circa di ieri quando due volanti della polizia si sono recate al rione Moscarella, alla periferia di Castellammare di Stabia. L’arrivo degli agenti è stato «annunciato» dalle vedette che sorvegliano il quartiere, dove più volte le autorità sono intervenute per contrastare attività illecite tra cui lo spaccio di droga, con i fischi. Un uomo si è quindi sporto da una recinzione per poi darsi alla fuga.
I poliziotti del commissariato di Ps di Castellammare, agli ordini del primo dirigente Pasquale De Lorenzo e del vicequestore Daria Alfieri, hanno quindi inseguito il sospettato ma sono stati bloccati da due grossi pitbull. I cani poco dopo sono scappati permettendo agli agenti di continuare le ricerche verso una costruzione ubicata dopo la recinzione. Qui, però, un altro pitbull ha cercato di aggredire i poliziotti che hanno perciò atteso i rinforzi e sono riusciti a chiudere l’animale oltre un cancello.
All’interno della struttura, che è risultata essere già stata sequestrata dalla polizia municipale in quanto abusiva, gli uomini del commissariato hanno rinvenuto: 8 kg di polvere pirica, 560 petardi di varie dimensioni, 300 «trak», 50 m di miccia, 50 micce di circa 1 cm l’una, 1000 cilindri in cartone e diversi strumenti per la fabbricazione dei fuochi illegali. Un uomo è stato denunciato per violazione dei sigilli, il manufatto è stato nuovamente sequestrato e il pitbull privo di microchip è stato affidato al servizio veterinario dell’Asl. Le indagini vanno avanti per individuare il responsabile della fabbricazione clandestina di petardi.
Castellammare. Fuochi d'artificio, la fabbrica clandestina protetta dai pitbull
di Francesco Ferrigno
Lunedì 24 Novembre 2014, 08:19
- Ultimo agg. 08:55
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