A Sant’Agata de’ Goti Pci contro adesione a “Sannio Acque”: «Nuovo abominio»

Appello al consiglio comunale affinché non si voti il nuovo statuto della società mista per la gestione del servizio idrico

Il municipio di Sant'Agata de' Goti
Il municipio di Sant'Agata de' Goti
di Vincenzo De Rosa
Domenica 19 Novembre 2023, 19:46
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Il consiglio comunale di Sant’Agata de’ Goti si appresta a votare nella giornata del 20 novembre il nuovo statuto della società mista "Sannio Acque s.r.l.” che sarà chiamata alla gestione del servizio idrico integrato. E se da un lato appare scontata in aula l’approvazione del documento, dal PCI di Sant’Agata arriva un ultimo appello contro uno statuto che, sostengono dal partito santagatese, «privatizzerà di fatto la gestione del servizio».

Già a gennaio scorso, in occasione dell’approvazione del primo statuto di Sannio Acque, il PCI era intervenuto chiedendo il coinvolgimento dei cittadini con una consultazione pubblica ed ottenendo successivamente l’impegno per la costituzione di un tavolo tecnico del quale entrassero far parte anche comitati e cittadini.

«Niente di tutto questo è stato fatto - sottolineano adesso dal PCI -.

L’8 novembre, sul sito del Comune di Sant’Agata de’ Goti, è stata pubblicata la nuova bozza di Statuto in cui nulla è sostanzialmente cambiato rispetto a inizio anno: strapotere del socio privato nelle decisioni e privatizzazione del servizio idrico integrato fino al 2050.

A differenza di quanto previsto dalla legge e promesso in sede di discussione pubblica, nessuna vera consultazione popolare è stata promossa dalla nostra amministrazione comunale, assente anche alle riunioni beneventane dell’E.I.C.. Come sempre, sui temi importanti, si sceglie di non scegliere. Lunedì il consiglio comunale deciderà su questo nuovo abominio. Abbiamo cambiato tutto per non cambiare niente».

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