Il Coordinamento campano per l'acqua pubblica interviene con una nota di Giuseppina Buscaino per ricordare ai sindaci di Sannio e Irpinia gli impegni presi con gli elettori su questo versante: «I cittadini, gli stessi che hanno votato nel 2011 a favore della gestione pubblica dell’acqua, vi hanno votato perché si fidano di voi, pensano che porterete avanti le loro istanze. In questi ultimi vent’anni i poteri forti hanno fatto in modo che i politici si adoperassero per la privatizzazione dell’acqua, talvolta addirittura facendo finta di lavorare in funzione della ripubblicizzazione.
Capisco che qualcuno di voi sia favorevole alla privatizzazione e in democrazia ognuno ha il diritto di avere le sue idee.
Buscaino sottolinea: «Il sindaco Manfredi di Napoli ha accolto le istanze dei cittadini e dei comitati e movimenti e il 7 settembre il consiglio comunale ha deliberato per una gestione totalmente pubblica della Grande adduzione regionale, per la quale la Regione Campania ha invece spalancato le porte alla gestione delle multinazionali. Diversi consiglieri di altri Comuni della Campania hanno raccolto l’appello presentando una mozione e chiedendo di esprimersi contro la privatizzazione che sottrarrebbe ulteriormente la disponibilità della risorsa agli enti locali, aprendo al mercato la vendita all’ingrosso dell’acqua, anche se il referendum dice che non si deve trarre profitto dall’acqua. Chiediamo ai consigli comunali della Campania di pronunciarsi affinché si ampli sul territorio il confronto su un tema di così vitale portata».