Benevento, De Stasio: «Serve recupero virtuoso degli spazi intorno allo stadio Vigorito»

L'interrogazione della consigliera di Prima Benevento

La consigliera Rosetta De Stasio
La consigliera Rosetta De Stasio
Lunedì 15 Aprile 2024, 19:32
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«Ho presentato un'interrogazione al sindaco e all'assessore alle attività produttive con cui ho chiesto di avere informazioni circa la l'occupazione, ormai risalente a molto tempo fa, degli spazi adiacenti allo stadio “Ciro Vigorito”, da parte di persone che dimorano abitualmente in roulotte posizionate in modo stabile». Lo specifica, in una nota, la consigliera comunale di Prima Benevento Rosetta De Stasio, evidenziando di aver inoltre «chiesto di sapere se vi è un'autorizzazione in tal senso da parte dell'amministrazione, trattandosi di spazio pubblico, e soprattutto se l'area è fornita di servizi igienici e delle utenze necessarie per essere abitata, e se gli occupanti pagano per usufruire di tali servizi. Peraltro da qualche giorno - aggiunge - è stato occupato, sempre con roulotte, anche lo spazio triangolare ubicato di fronte al settore Ospiti dello stadio, dove si vedono panni stesi sui cancelli, immondizia e vettovaglie di vario genere. Anche per tale ultima occupazione ho chiesto informazioni».

Alla luce di queste considerazioni, De Stasio parla di «spettacolo poco edificante», «un'offesa per il decoro della nostra città, a cui pure l'amministrazione sembra tenere. Inoltre l'occupazione stabile di tali spazi determina gravi disagi soprattutto in concomitanza del mercato settimanale del sabato, o delle fiere ed eventi che vengono allocati spesso in tale area. I parcheggi, infatti, risultano decisamente ridotti e la gente è costretta a parcheggiare in modo selvaggio lungo la strada e lungo l'intero ponte che collega via Avellino. Va necessariamente trovata una soluzione a questo annoso problema, che incide non solo sul decoro urbano ma anche sulla sicurezza dei cittadini. Se l'amministrazione - conclude la consigliera - è tenuta giuridicamente a trovare una sistemazione alle persone che dimorano stabilmente in tali spazi pubblici, va pensato un progetto diverso che consenta loro di vivere dignitosamente, ma soprattutto che restituisca dignità alla nostra città che, naturalmente, non è circoscritta al solo centro. Un'autentica idea di “città” non può che passare anche attraverso il recupero virtuoso degli spazi pubblici da troppo tempo abbandonati e ormai terra di nessuno».

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