Benevento, piazza Risorgimento, 19 le ditte in gara lavori oltre i 5 milioni

La commissione dovrà ora valutare l’offerta economicamente più vantaggiosa

Il rendering di piazza Risorgimento
Il rendering di piazza Risorgimento
di Paolo Bocchino
Mercoledì 17 Aprile 2024, 00:00 - Ultimo agg. 08:46
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Uno, nessuno e... 19. E’ boom di concorrenti per il restyling di piazza Risorgimento e dell’area ex collegio La Salle. Sono per l’appunto 19 gli operatori economici che hanno risposto al bando pubblicato il 7 marzo da Palazzo Mosti per la «Rigenerazione urbana dell’area di piazza Risorgimento e dell’area attualmente adibita a terminal bus extraurbani».

Scaduti alla mezzanotte di lunedì i termini per la presentazione delle offerte nell’ambito dell’appalto da 5.565.817 euro che ridisegnerà il volto del centralissimo quadrante urbano cittadino trasformandolo da parcheggio per auto ad agorà pedonale e per eventi.

Ed è già scattato il conto alla rovescia per lo start ai lavori previsto per la fine di giugno, ovvero a un anno esatto dalla scadenza assegnata dalla presidenza del Consiglio dei ministri che finanzia l’intervento con 7 milioni del Programma Periferie.

Numerose le istanze presentate da ditte o raggruppamenti imprenditoriali con sede in provincia o in Campania, ma non mancano le candidature extraregionali, a dimostrazione del forte appeal dell’opera più attesa in città. Apertura al mercato che segna una diametrale inversione di tendenza rispetto alla strada del project financing inizialmente battuta. Lontani anni luce ormai i tempi della partnership con la Lumode per la realizzazione di un parcheggio interrato in piazza Risorgimento e di residenze e servizi al posto dell’attuale terminal bus, e della lunga impasse seguita alle traversìe procedurali. Le 19 aziende concorrenti si sono cimentate sul progetto di fattibilità tecnico-economico licenziato dalla Giunta comunale lo scorso 27 ottobre su proposta del delegato Mario Pasquariello, e sul progetto esecutivo varato dal settore Lavori pubblici il 4 dicembre, provvedimenti che hanno riscritto completamente la filosofia dell’intervento: area pedonale e location per eventi in piazza Risorgimento, parcheggio multipiano e arredo urbano nell’ex collegio La Salle. In particolare, in piazza Risorgimento sorgerà anche una struttura porticata perimetrale con pilastri rivestiti in travertino. Al nuovo porticato, sul lato parallelo a via Nicola da Monteforte, verrà innestata una struttura intelaiata per delimitare la piazza rispetto all’edificio della ex Banca d’Italia.

La funzione di luogo di aggregazione sociale sarà interpretata dalla installazione di panchine, essenze verdi e da una fontana centrale con getti d’acqua e luci al Led. Nell’area ex La Salle, al posto del terminal per i bus extraurbani nascerà un parcheggio a due livelli fuori terra, con copertura anch’essa destinata a parcheggio, nel quale sono previsti complessivamente 181 stalli per automobili e 18 per motocicli. In adiacenza al parcheggio multipiano, sul lato che fronteggia via Pertini, sarà realizzato un edificio a un piano con bar, sala di attesa e servizi igienici. Previste inoltre due aree di parcheggio scoperte per complessivi 41 posti auto, destinate principalmente ai residenti del centro storico. La striscia di terreno parallela al viale dei Rettori, delimitata dal muro di contenimento esistente, sarà destinata a verde attrezzato, percorso vita e area gioco per bambini.

Tempi e criteri

Super lavoro adesso per la commissione di valutazione (da designare) che dovrà individuare la proposta più idonea tra le 19 pervenute. Si seguirà il criterio dell’offerta economicamente vantaggiosa, con preminenza all’offerta tecnica che vale ben 85 punti su 100. I restanti 15 punti verranno assegnati in base all’offerta tecnico-temporale. Variabile, quella della tempistica esecutiva, affatto secondaria. Palazzo Mosti deve portare a termine l’opera entro il 30 giugno 2025, come sancito dall’ultima proroga concessa dal segretario generale della presidenza del Consiglio dei ministri Marco Villani. La scelta operata dalla commissione di gara, che verosimilmente avrà bisogno di un cospicuo numero di sedute data l’ampiezza delle candidature, dovrà poi attendere la fase rituale delle verifiche e della pubblicazione per eventuali ricorsi. Un iter che dovrebbe completarsi presumibilmente tra la fine di giugno e i primi giorni di luglio.

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