Alife: schianto sulla Provinciale, morti militare e giocatore

Ancora da chiarire la dinamica dell'incidente

Roberto Reveglia e Marcello Mastrangelo
Roberto Reveglia e Marcello Mastrangelo
di Roberta Muzio
Martedì 22 Agosto 2023, 08:59 - Ultimo agg. 23 Agosto, 07:30
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Due comunità, Piedimonte Matese e Alife, in lutto; amici, tanti in comune, affranti dal dolore e un grande vuoto: c'è ancora incredulità e sgomento dopo la morte delle due giovani vittime dell'incidente sulla Provinciale 331. Sarà l'autopsia a chiarire le cause del decesso di Marcello Mastrangelo, 46 anni, militare di Piedimonte Matese in servizio a Salerno, e Roberto Reveglia, 28enne di Alife, entrambi periti nello schianto sulla strada provinciale avvenuto intorno all'una di notte di lunedì. Mastrangelo era a bordo della sua Bmw, serie 3, che si è scontrata con l'Alfa Mito condotta da Reveglia. Un impatto violentissimo tra i due mezzi che sono finiti ai margini opposti della carreggiata. Mastrangelo è morto sul colpo, Reveglia è deceduto poco dopo quando l'ambulanza del 118 di Piedimonte Matese lo ha condotto al Pronto soccorso.

Il magistrato di turno ha disposto l'esame autoptico sulle salme che sono state trasferite all'Istituto di Medicina Legale dell'Ospedale di Caserta dove, nei prossimi giorni, si svolgerà l'accertamento. Solo dopo sarà dato il nulla osta alle esequie. Stazionarie le condizioni della ragazza che viaggiava a bordo dell'auto di Mastrangelo: è in prognosi riservata. Intanto i carabinieri di Piedimonte, giunti sul luogo dell'incidente, stanno indagando per capire la dinamica del frontale avvenuto all'altezza del distributore di benzina Tamoil in territorio alifano.

Tanta commozione e dolore a Piedimonte Matese e Alife dove i giovani erano molto conosciuti.

Il luogo del terribile incidente

«Siamo tutti senza parole in questo momento. Il suo spirito di sacrificio lo distingueva dalla massa, con il suo umorismo ha sempre strappato un sorriso a chi gli era vicino». Una persona buona, il calciatore Roberto Reveglia, così viene ricordato dalla dirigenza della squadra Real Santangiolese nella quale aveva militato come portiere ma anche come attaccante. Reveglia, dopo aver giocato con la squadra di Sant'Angelo d'Alife, era passato a quella di Prata Sannita. «Una delle persone più buone che hanno fatto parte della nostra grande famiglia. Roberto è riuscito a farsi voler bene da tutti e oggi non possiamo che ricordarlo per la gran bella persona che era», dice Domenico Lauro, presidente del Real Prata.

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«E oggi va così e tra un po' pioverà di sicuro, anche il tempo rema contro la naja» scriveva Marcello Mastrangelo sul suo profilo Facebook da Piedimonte Matese, solo poche ore prima di salire a bordo della sua Bmw. Qualche giorno fa era stato in vacanza con la famiglia in Puglia. E lì, tra quelle foto che raccontano momenti lieti e giocosi, una frase: «La vita è come uno specchio: ti sorride se la guardi sorridendo». Il 46enne era militare di carriera e da anni viveva a Cava dei Tirreni ma, nel 2021, aveva voluto provare l'esperienza di una candidatura a Piedimonte Matese con la lista di Andrea Boggia di Fdi. Affranto dalla notizia Boggia, consigliere comunale, che conosceva entrambe le vittime: «È un dolore troppo grande, - dice - di quelli che non lasciano spazio ad altro se non alle lacrime. Oggi c'è solo un senso di vuoto incolmabile, lì dove c'erano generosità, gentilezza, senso del dovere, impegno e amore testimoniati con orgoglio da Marcello, in servizio, nella vita, per la sua e nostra amata città. Col cuore in pezzi ci stringiamo alle famiglie di Marcello e Roberto». 

 

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