Dal Mann a via Foria fino a Capodimonte itinerari alla (ri)scoperta della «Collina Gentile»

Fino al 29 luglio "r-Estate in Collina (gentile)", fitto programma di trekking, concerti d'arpa, sessioni di Mindfullness per la conoscenza e tutela del verde nascosto nel "triangolo della cultura"

Dal Mann a via Foria fino a Capodimonte itinerari alla (ri)scoperta della «Collina Gentile»
di Donatella Trotta
Sabato 15 Luglio 2023, 14:22 - Ultimo agg. 16 Luglio, 07:17
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Napoli porosa, “paradiso abitato da diavoli”, dadapolis millenaria culla di contraddizioni e contrasti, miseria e nobiltà, grande bellezza e abissale degrado. Mentre infuria in città il dibattito inebitabilmente scatenato, in questa estate rovente, anche dal rogo della “Venere degli stracci” di Michelangelo Pistoletto in piazza Municipio (incendio fortemente simbolico che induce a una seria riflessione collettiva che connetta arte/cultura, educazione e sociale, proprio come l’opera distrutta dell’artista), una minoranza eticamente determinata porta intanto avanti la cura di iniziative che riescono – malgrado tutto – a dare spazio a «ciò che inferno non è». Aiutando - con una sinergia virtuosa tra residenti, Associazionismo e istituzioni - cittadini e turisti a (ri)scoprire “gioielli” nascosti tra giardini segreti, annidati in vicoli misconosciuti, racchiusi in antichi palazzi nobiliari condividendo momenti di piacevole aggregazione. È il programma di luglio di «rEstate in Collina [Gentile]», l’iniziativa del coordinamento delle Associazioni de La Collina Gentile e della Municipalità 3 Stella San Carlo all’Arena di Napoli, in corso dall'8 luglio, che ha l’obiettivo di valorizzare con una serie di appuntamenti estivi aperti a tutti con prenotazione obbligatoria il territorio che da Via Foria porta a Capodimonte, rendendo anche più vivibile, e visibile, quel perimetro di un vero e proprio  “triangolo della cultura” i cui vertici sono il Museo Archeologico (Mann), l’Albergo dei Poveri con l’Orto Botanico e la Reggia con il Real Bosco di Capodimonte.

Significativo, in quest’ottica, l’aggettivo (tanto strategico quanto inattuale) scelto per connotare non soltanto la collina di Capodimonte bensì il senso profondo di un progetto di cittadinanza attiva: “gentile”. Aggettivo che non a caso ricorre in un testo di culto di Norberto Bobbio, quell’«Elogio della mitezza» che andrebbe adottato in ogni scuola. Spiega Carmine Maturo, Ambasciatore italiano del Patto europeo per il clima e cittadino residente tra i promotori dell’iniziativa: «Il progetto di Capodimonte/La Collina Gentile non è una rassegna di passeggiate e nemmeno una proposta turistica. È un progetto, complesso ed articolato, che veicola una visione culturale e di sviluppo sostenibile di un territorio che da via Foria arriva a Capodimonte immergendosi in un’esperienza unica che unisce cultura, natura e qualità della vita.

Ma è anche un laboratorio di cittadinanza attiva che ha come obiettivo l’istituzione di un Museo del Paesaggio, unitamente ad una migliore vivibilità di questo lembo di terra con l’attivazione di processi partecipativi che coinvolgono cittadini e istituzioni, operatori del settore ed enti culturali, con l’unico scopo di rendere la città più bella, attraente e gentile. Un ottimo apripista – conclude Maturo – anche ad uno sviluppo turistico strategico che attraverso sostenibilità, partecipazione e paesaggio  aiuti ad alleggerire la pressione di visitatori nel centro storico per indirizzarla verso le pendici della Collina, fino al grande attrattore del Museo e del Real Bosco di Capodimonte».

Non a caso, tra i firmatari del protocollo d’intesa fra il MANN (nella figura del suo direttore Paolo Giulierini) e il Coordinamento de La Collina Gentile per uno sviluppo culturale e sostenibile, la vivibilità e partecipazione della comunità locale di quest’area urbana a lungo trascurata, figurano 16 soggetti:  con Carmine Maturo primo firmatario, anche Maria Varriale - Amici del Real Bosco di Capodimonte Aps; Alfonso Amatrice - Associazione Liberamente; Paola Silvi - Legambiente Parco Letterario Vesuvio; Francesco Marino - WWF Napoli; Maria Teresa Dandolo - Fiab (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) Napoli CICLOVERDI; Pamela Palomba - Associazione locus iste LUOGHI e MEMORIA Aps; Gabriella Guida - Associazione Napoletana Beni Culturali; Guido Liotti - Gente Green Aps; Angelo Lazzano - Associazione Artexperience APS; Luigi Pizzo - Associazione Pachamama OdV; Associazione Ponti tra quartiere e vallone Aps; Maria Di Martino – Avvocato, cittadino residente; Zena Rotundi, musicista; Carmen Sabrina Papaianni, Foresta cooperativa sociale e Associazione Semenza. Di qui l’attuazione del programma «rEstate in Collina [Gentile]», che propone appuntamenti coerenti con gli obiettivi della rete messa in campo (programma completo di attività e orari degli eventi su www.visitcapodimonte.com).

Tra le attività proposte, il trekking urbano lungo itinerari insoliti e panoramici che sveleranno scorci mozzafiato sulla città e sul suo contesto collinare, senza guide, ma solo con “facilitatori”, accompagnatori dei partecipanti in questi percorsi, che daranno informazioni sul “come perdersi” per poi ritrovarsi in una Napoli di altri tempi, da assaporare con passeggiate attraverso scale e ponti poco noti fino a camminate al tramonto alla scoperta di piccole “Gallerie Resistenti” di artisti contemporanei, come Antonio Conte. Inoltre, si potrà sperimentare la pratica della "Mindfulness", con sessioni guidate di meditazione all’aperto e concerti di arpa celtica che permetteranno di creare momenti di tranquillità e di connessione con la natura, contribuendo al benessere psicofisico dei partecipanti. Non solo. L’iniziativa si propone anche di valorizzare verde e giardini storici presenti nella zona, aprendo le porte al pubblico: sarà così possibile visitare gli splendidi giardini o macchie di verde urbano sopravvissuti alla speculazione edilizia di «Mani sulla Città», tra i quali i «Giardini Vita alla Sanità», aperti eccezionalmente per l’occasione. Insomma, un'opportunità per residenti e visitatori di godere appieno delle meraviglie che questa parte della città offre, stimolando la curiosità e l’interesse verso il patrimonio culturale e naturalistico spesso abbandonato e trascurato.

Prossimo appuntamento domani, 16 luglio alle 18:30, con Gente Green Aps, per il progetto «Lo Sguardo che Trasforma»: titolo dell’evento, «È tempo di incantesimi al Moiariello», trekking e spettacolo teatrale, con canzone d’autore dal vivo, danza e passeggiata narrata sul femminile che guarisce (le guaritrici). Ingresso Caserma Garibaldi, Via Foria. Info e prenotazioni: gentegreenaps@gmail.com e wa 3914143578. Martedì 18 luglio alle ore 18 sarà la volta della “cronaca di un territorio”, con trekking urbano al tramondo, a cura di Green Polis O.d.V. Da Via Foria alla cosiddetta Posillipo dei poveri al Moiariello, un percorso agevolato con scarpe comode e corraccia d’acqua (prenotazione obbligatoria: wa 3494597997). Giovedì 20 luglio alle 18:30 nel Parco di Capodimonte, con l’obiettivo di riconnettere il nostro legame emotivo con la natura per una nuova armonia tra noi e la Madre Terra: si intitola «Liberamente» la sessione di Mindfulness e Arpa Celtica al tramonto, con le note e la magia dell’arpa di Zena e la pratica di Mindfulness Experience con Alfonso (in collaborazione con Amici del Real Bosco di Capodimonte Aps; info e prenotazioni: 3316028301 – 3466731048). Il viaggio prosegue giovedì 27 luglio alle ore 18 con il trekking curato da Green Polis O.d.V. dalla Sanità ai Giardini Vita (prenotazione obbligatoria su wa 3494597997). Infine, sabato 29 luglio alle 17:45 è in programma «Marmorea», passeggiata lungo la statuaria del Real Bosco di Capodimonte curata dagli Amici del Real Bosco di Capodimonte per svelare storia e curiosità dei monumentali gruppi scultorei e le statue del Real Bosco, dalla Fontana del Belvedere al Gigante. Appuntamento a Porta Piccola a Capodimonte, info e prenotazioni:  3209431770 - FB Amici del Real Bosco di Capodimonte. Con l’ondata di nuovo caldo in arrivo, un antidoto benefico per constrastarla, riscoprendo la bellezza paesaggistica e ambientale del nostro verde urbano.

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