Segui Il Mattino su Facebook, clicca qui
Antonella Leardi parla tranquilla. Forte, decisa, incrollabile, uno scricciolo e una roccia, una madre, la madre di Ciro Esposito che il 3 maggio scorso è stato ferito a Roma prima della finale di Coppa tra Fiorentina e Napoli e dopo oltre cinquanta giorni d’ospedale è morto. Antonella è nella sua casa di Scampia, nella «ciampa di cavallo», come la chiamano qui.
Antonella apre la porta ai parenti ma non esce quasi più di casa, neanche per la spesa: «Non me la sento di mostrarmi, lo faccio solo per le manifestazioni che ricordano Ciro».
Ma quando esce è sempre avvicinata dalle persone. «Mi ringraziano» spiega «per quello che faccio per Scampia e per Napoli.
Leggi Il Mattino per tre mesi a soli 9.99€ - Clicca qui per la PROMO