NAPOLI - «Non condivido quello che Gennaro ha fatto ma mando anche a lui una parola di redenzione. Magari il fatto che si sia costituito può costituire il primo passo». Lo ha detto Antonella Leardi, madre di Ciro Esposito, il ragazzo morto in seguito alle ferite d'arma da fuoco subite in occasione della finale di Coppa Italia del 2014, commentando l'arresto di Gennaro De Tommaso, noto come «Genny la Carogna».
La Leardi, a margine di un incontro con gli studenti della scuola Media Pitro Colletta di Napoli, ha commentato l'arresto di De Tommaso: «Io - ha detto - oltre che nelle scuole, giro anche per le carceri, per parlare con i ragazzi.
La Leardi ha anche commentato le immagini del nuovo video mostrato durante il processo per l'omicidio di suo figlio: «Le immagini - ha detto - corrispondono a quello che avevo sempre detto, tra quando Ciro arriva sul luogo e gli spari passano circa dieci secondi, non ci fu nessuna rissa. Ma questo lo sapevo già. In quei lunghi giorni d'ospedale prima di morire vedevamo che Ciro non aveva un livido, un graffio, ma solo le due ferite dei colpi di pistola. Sapevamo che non c'era stata nessuna rissa prima che sparassero a mio figlio. Ma questi sono tutti passi verso l'unica cosa che posso fare per Ciro, far emergere la verità in modo che tutti la conoscano».