Napoli, all'Arenella parcheggio sotterraneo di 4 piani. Il Comune lo blocca

La struttura prevista in via Saverio Altamura. Palazzo San Giacomo: «Documentazione carente»

Via Saverio Altamura
Via Saverio Altamura
Venerdì 5 Aprile 2024, 21:20
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Napoli, un parcheggio sotterraneo di quattro livelli tra Vomero e Arenella, a via Saverio Altamura: il progetto presentato dalla società Acme Immobiliare è stato bocciato dal Comune di Napoli.
I motivi del diniego del permesso a costruire, deciso dall'Area Urbanistica, Servizio Sportello Unico Edilizia di palazzo San Giacomo, sono ben chiariti nel documento del 29 marzo, reso pubblico solo oggi dall'amministrazione locale. 
 «L’intervento di nuova costruzione proposto - spiega la disposizione dirigenziale - riguarda la realizzazione di un parcheggio pertinenziale interrato costituito da quattro livelli di cui il primo livello interrato servito da un accesso autonomo e gli altri tre livelli aventi accesso da altro ingresso posto in adiacenza ad un fabbricato. Sulla copertura della struttura è prevista la sistemazione a parcheggio a raso».

Poi il dirigente che firma la nota spiega i motivi che non hanno consentito di dare i permessi per la realizzazione dei 4 piani interrati di parcheggio: «... l’intervento non deve alterare il profilo naturale del terreno, mentre nel caso in esame sono previsti dei terrazzamenti. Sulle superfici sovrastanti le strutture interrate va previsto uno strato vegetale di spessore non inferiore a 100 cm per la piantumazione di arbusti e piante tappezzanti mentre nel caso in esame il progetto prevede la realizzazione di un parcheggio a raso; dal raffronto tra la documentazione fotografica e la rappresentazione dello stato di fatto si riscontrano discrepanze e pertanto l’intervento progettato con particolare riferimento all’ingresso previsto per accedere ai tre livelli interrati risulta tecnicamente non realizzabile ed inoltre non rispetta la distanza minima dalle facciate e dai confini del lotto... ».
Il provvedimento di diniego, poi, rileva anche carenze sul piano documentale con particolare attenzione alla mancanza di «documentazione specifica prevista in materia di norme sismiche e difesa del suolo e di sicurezza degli impianti tecnologici installati in materia antincendio con il parere del comando dei vigili del fuoco».
La questione, però, potrebbe non esaurirsi con il diniego del Comune. Il provvedimento, come la maggior parte dei documenti amministrativi può essere impugnato al tar entro 60 dalla notifica o entro 120 giorni con ricorso
straordinario al Presidente della Repubblica.

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