Rc Auto, Coviello: «In Campania polizze più care del 73 per cento»

L'esperto: sono le donne, i giovani ed il personale sanitario a subire maggiormente i rincari

Angelo Coviello, imprenditore di lungo corso a capo della IGB Broker
Angelo Coviello, imprenditore di lungo corso a capo della IGB Broker
Venerdì 12 Gennaio 2024, 16:30
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Guidare a Napoli e in Campania diverrà proibitivo per molte famiglie che al rinnovo della polizza Rc Auto si troveranno ad affrontare aumenti record ben più significativi che nel resto d'Italia. Parola di Angelo Coviello, imprenditore di lungo corso a capo della IGB Broker. 

Il quadro nazionale
«Sono le donne, i giovani ed il personale sanitario a subire maggiormente i rincari Rc Auto. Ma la stangata riguarda oltre 1 milione di utenti automobilisti e peserà per quasi 1 miliardo di euro sulle tasche degli italiani. L'aumento nel 2023 è stato stimato nell'8% circa, ma se andiamo ad analizzare il rapporto tra il premio medio dell'anno appena trascorso e quello del 2022 tale differenza arriva al 25%. Insomma, su un'economia domestica non parliamo di cifre da poco e il trend è destinato a peggiorare». 

Stangata nella stangata 

Calando tali dati nel complesso campano, la situazione diventa ancor più raccapricciante. «Per assicurare una vettura in Campania serve spendere il 73% in più rispetto al costo nazionale.

Il maggior rincaro è a Benevento col 28%, seguono Salerno (22,2%), Avellino (21,8%), Napoli (21,6%) e Caserta (18%). . I maggiori costi li sosterranno i cittadini delle province di Napoli e Caserta. Napoli è seconda solo a Prato ma, considerando le differenti quote in termini di popolazione, non vi è dubbio che sarà Napoli la città più penalizzata».

Ma non sono le compagnie ad arricchirsi

Coviello ha affrontato anche la questione economica sottolineando che «l'unico vero soggetto a beneficiare del tutto di tali aumenti è lo Stato, che tassa al 12,5% le polizze. Un aumento del 25% sulla polizza si traduce letteralmente nel 25% di maggiore gettito di imposte per le casse erariali. Le compagnie di assicurazione ammortizzano con gli aumenti le loro spese (dovuti al lievitare dei costi di riparazione a causa della spirale inflattiva e all'incremento dei numeri di sinistri). Ad essere veramente penalizzati finiscono per essere sempre e solo i cittadini». 

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Come difendersi?

Sul caro Rc Auto il consumatore finale può poco. Ma ha gli strumenti per cercare di ridurre al minimo i danni. Uno in particolare, come ricorda Coviello: «C'è uno strumento comparatore pubblico messo a disposizione dall'Istituto di Vigilanza che si chiama PreventivAss. Basta cliccare su preventivass.it e con pochi passaggi verificare la tariffa più conveniente a cui l'utente può accedere». «Infine, è sempre bene rivolgersi a un esperto, al proprio broker o assicuratore di fiducia, per farsi suggerire alcuni piccoli accorgimenti che servono a limare e non di poco il premio assicurativo, come ad esempio la guida esclusiva o l'installazione delle clear box».

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