La «Venere degli stracci» di Michelangelo Pistoletto arriva a Napoli

Oggi sono cominciate le operazioni di allestimento dell'installazione che fa parte del programma di arte contemporanea all'aperto

La «Venere degli stracci» di Michelangelo Pistoletto
La «Venere degli stracci» di Michelangelo Pistoletto
Sabato 24 Giugno 2023, 14:48 - Ultimo agg. 18:58
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Da mercoledì 28 giugno, la «Venere degli Stracci» di Michelangelo Pistoletto sarà in Piazza Municipio a Napoli. Frutto del genio dell'artista piemontese, l'opera, realizzata nel 1967, rappresenta quel bisogno di contestazione proprio della seconda metà degli anni '60.

L'installazione rientra nella rassegna «Napoli contemporanea», curata da Vincenzo Trione, consigliere del sindaco per l'arte contemporanea e i musei, e ideata per rafforzare la vocazione al contemporaneo della città, attraverso una serie di iniziative pensate appositamente per gli spazi pubblici e i siti museali. L'opera nasce dall'utilizzo della tecnica dell’assemblaggio, dell’accostamento apparentemente provocatorio, e riunisce il richiamo classico al materiale povero per eccellenza, lo straccio, inizialmente utilizzato per pulire i quadri specchianti, e ora adoperato nella sua componente materica e cromatica.

Michelangelo Pistoletto, classe 1933, è uno degli interpreti del rinnovamento del linguaggio artistico da un punto di vista non solo estetico ma anche sociale, specie a partire dagli anni '60 del secolo scorso. É tra i protagonisti dell’Arte Povera, momento chiave della storia dell’arte italiana ed internazionale, caratterizzatosi per l’utilizzo di materiali primari e poveri. Elementi questi che proiettano l’Arte Povera sul palcoscenico internazionale, insieme alle contemporanee ricerche in ambito europeo e statunitense dell’Arte processuale e concettuale.

La «Venere degli stracci», risponde all'idea guida del progetto «Napoli contemporanea», ben espressa dal sindaco Gaetano Manfredi: «La nostra idea è di rendere Piazza Municipio un luogo che possa ospitare installazioni artistiche contemporanee, fatte di esperimenti come vediamo con l'opera iconica Venere degli stracci». 

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L'iniziativa è realizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli Federico II, l’Accademia di Belle Arti di NapoliFoqus-Fondazione Quartieri Spagnoli e il Conservatorio di San Pietro a Majella. L'organizzazione e la comunicazione sono a cura della casa editrice Electa

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