Concerto Coldplay a Napoli, il flop dei trasporti: a rischio i grandi eventi

Pesanti disagi dopo i due concerti, il 28 giugno nuovo test per lo show di Tiziano Ferro

Il concerto dei Coldplay
Il concerto dei Coldplay
di Gennaro Di Biase
Venerdì 23 Giugno 2023, 23:44 - Ultimo agg. 25 Giugno, 09:22
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Napoli apre ai grandi eventi, ma dopo il concerto dei Coldplay si cammina a piedi tra lo smog nella Galleria Laziale. I disagi logistici e legati ai trasporti sono stati tanti, per il concerto che ha messo Partenope al centro della scena musicale internazionale. Bus e taxi introvabili. Aperta la sola Linea 2, gestita da Rfi. Metro di Linea 1, Circum e Cumana chiuse. Parcheggi a prezzo d’oro e abusivi della sosta a farla da padrone all’esterno del Maradona. Il «prolungamento orario notturno del trasporto pubblico ha dei costi aggiuntivi»: l’assessore comunale alla Sicurezza Antonio De Iesu ribadisce oggi al Mattino quanto spiegato ieri da Anm ed Eav. Parliamo di una spesa che si aggira intorno ai «100mila euro» per Circum e Cumana e intorno ai «250mila euro» per ognuna delle 4 serate delle feste scudetto azzurre, con metro e funicolari attive fino alle 2 per Napoli-Salernitana, Napoli-Samp, Napoli-Inter e Udinese-Napoli. Il sindaco Manfredi, vista la situazione, ha sollecitato il Prefetto sull’apertura di un tavolo integrato sui trasporti.  

La lista dei disagi post e pre-concerto è lunga e si legge anche su Facebook. Impossibile tornare con i mezzi pubblici verso Vomero, Posillipo, Napoli Est o l’hinterland. Da Fuorigrotta, dopo i Coldplay, funzionava fino all’1 la sola Linea 2. Tutti in cerca di un modo per tornare a casa, dunque, tanto che alcuni tassisti hanno caricato persone nel portabagagli: è il concerto dei Colplay, ma made in Naples. L’intoppo si è registrato in piazza Cavour, fermata di interscambio tra la Linea 2 e la Linea 1 (chiusa). I parcheggi non abusivi nei dintorni del Maradona, per la due giorni dei Coldplay hanno chiesto cifre blu, «fino a 70 euro». Gli abusivi della sosta, invece, hanno spadroneggiato. Come gli ambulanti di alcolici. «La mia disavventura si è verificata principalmente all’ingresso del settore prato - racconta Antonio Luciano, ingegnere di Montesarchio - Ho visto U2, Muse e altri grandi concerti, ma mai un caos così all’ingresso dei cancelli.

Non capisco perché non siano state previste transenne ordinate per settori. Ci abbiamo impiegato 90 minuti, dopo il concerto, per uscire da Napoli». 

Navette e più autobus richiesti da via Verdi: «Ho chiesto i prolungamenti, ma, al contrario di quanto successo nel caso della festa scudetto, non ci erano stati imposti dal tavolo sulla Sicurezza - spiega il consigliere comunale Nino Simeone, presidente della Commissione Trasporti - Venimmo anche criticati per i prolungamenti notturni post Napoli-Salernitana. Quindi per i Coldplay c’è stato il prolungamento della sola linea 2. Prolungare il trasporto su ferro sarebbe stato esagerato, ma potenziare i bus sarebbe stato utile a sollevare i cittadini dai disagi. Tutte le band vogliono venire a Napoli. Va pensato un servizio sistematico di navette per i concerti e per gli eventi al Maradona. Non si può pensare ogni volta a una negoziazione con i sindacati, se Napoli vuole aprirsi ai grandi eventi. Speriamo che per Tiziano Ferro, il 28, cambi qualcosa. Chiederò almeno un potenziamento del trasporto su gomma. Il servizio di bus fino alle 2 c’era. Passava un bus ogni ora, in sostanza, ne servono di più». 

 

Per Mengoni, oggi all’Arechi di Salerno, è stato predisposto un piano traffico ad hoc, con tanto di navette. Napoli, invece, è sospesa tra grandi eventi e servizi zoppicanti. Per fronteggiare la situazione, il sindaco ha sollecitato l’istituzione di un tavolo in Prefettura per l’organizzazione dei trasporti che impattano su Napoli, tra cui appunto, il servizio Eav (Cumana e Circum), gestito da Palazzo Santa Lucia. Come il Comune non ha prolungato i servizi Anm per i Colplay, così la Regione non ha prolungato i servizi Eav.

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«Le misure straordinarie per la mobilità hanno un costo rilevante – sottolinea De Iesu – e il presupposto per una spesa di questo genere va agganciata a rilevanti rischi per la sicurezza pubblica, che in questo caso non c’erano. Nel caso delle feste scudetto si prevedeva un larghissimo afflusso di persone in strada. Per i Coldplay no: è stato un concerto sicuramente attrattivo e di importanza internazionale, ma per cui non sono motivabili costi aggiuntivi rilevanti. Gli orari, del resto, erano quelli di una normale partita di calcio. Trenitalia ha garantito il prolungamento della Linea 2. Abbiamo poi portato avanti una dura lotta ai parcheggiatori abusivi durante i concerti: li abbiamo segnalati e abbiamo prelevato circa 70 auto. La presenza del Maradona all’interno del tessuto urbano complica la situazione, ma facciamo il possibile per garantire livelli di traffico e viabilità sostenibili». 

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