Avellino Jazz, parte la rassegna nel Parco del Teatro Gesualdo

Dopo l'anteprima nella Chiesa del Carmine, parte oggi il festival con artisti da tutto il mondo

Il Parco del Teatro Gesualdo
Il Parco del Teatro Gesualdo
di Massimo Roca
Giovedì 7 Settembre 2023, 00:10
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Una città avvolta dalle sette note. La musica che gira intorno, per dirla alla Fossati, questa volta è quella di Avellino Jazz. Ieri è partito il festival organizzato dall’assessorato al Turismo del Comune di Avellino con la direzione artistica dell’associazione Fond Mus it e Dpa (Donazioni a Progetti Artistici) che si svilupperà nel Parco del Teatro del Gesualdo fino a domenica.

L’anteprima, alla Chiesa del Carmine, ha visto esibirsi Giovanni Guidi, con il suo Piano Solo, ed il sassofonista Antonio Raia. Proprio Guidi, figlio di quel Mario Guidi, che è stato uno dei manager storici e pionieri del jazz italiano, ha sottolineato la valenza del cartellone: «Al di là del livello internazionale degli artisti, è un programma particolarissimo, unico nel suo genere, è molto proiettato verso la musica di ricerca, di avanguardia» spiega Guidi che ritorna ad Avellino dopo 14 anni: «Ricordo quell’edizione del 2009 che si tenne nell’ex Carcere Borbonico».
Motore di Avellino Jazz, il presidente di Fond Mus It, Paolo Godas, è uno dei papà del festival: «Abbiamo cercato di allestire un cartellone particolare per un’edizione che arriva a trent’anni esatti da quella che organizzammo con il contributo proprio del papà di Giovanni e del nostro amico Enrico Rava». Proprio l’84enne celebre trombettista ha inviato un videomessaggio agli organizzatori ed alla città di Avellino: «Sono venuto tantissime volte ad Avellino. Ho conosciuto persone fantastiche ed ho ricevuto un’accoglienza strepitosa. È una città di musicisti. Trent’anni è un traguardo tutt’altro che scontato. Mi auguro di essere ancora presenta per il sessantennale». Il programma prosegue oggi (fino a domenica alle 20.30 al Parco del Teatro Gesualdo, in caso di pioggia si torna alla Chiesa del Carmine) con la violoncellista, compositrice e performer argentina, Violeta Garcia. Porterà al Parco il suo secondo album: Fobia.

A seguire i Sonic Alliances, gruppo antropo-alchemico che impiega supporti analogici e digitali, elettronici ed elettroacustici per una esperienza unica.

Domani si apre con il sax soprano di Virginia Genta, seguiranno gli Hobby Horse, trio jazz progressivo/sperimentale/crossover, punta di diamante della nuova scena jazz italiana. Sabato 9 settembre è atteso l’istrionico olandese Jaap Blonk, compositore, interprete e poeta autodidatta dalla potente presenza scenica. Nella stessa serata SciarmaMusic, nuovo progetto multidisciplinare nato in Irpinia la scorsa estate. Domenica la chiusura con due formazioni. Il pezzo forte del festival è rappresentato dal trio, composto dal chitarrista Elliott Sharp, dal contrabbassista John Edwards e dal batterista Mark Sanders, che presenterà l’album The Clinamen. A seguire Crossroads Improring con Marcello Gianni (chitarra), Riccardo Di Stasi (piano), Sergio di Leo (sax) e Jonathan Maurano (batteria). 

Negli anni il festival ha avuto come ospiti diversi artisti internazionali, tra cui Steve Coleman, Hamid Drake, William Parker, John Tchicai, ma anche il meglio della musica italiana: Giulio Capiozzo, Roberto Bellatalla, James Senese, Paolino Dalla Porta, Pasquale Innarella, Antonello Salis, Roberto Cecchetto, Michele Rabbia, Fabrizio Sferra, Gianluca Petrella, Mauro Ottolini, Giovanni Guidi, Tony Cattano, Domenico Caliri, Carmine Ioanna. I luoghi scelti per i concerti sono dedicati a due amici di Avellino Jazz: John Tchicai e Giulio Capiozzo. In caso di pioggia le attività ed i concerti si svolgono nella Chiesa del Carmine ad Avellino.

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