Alle urne meno di un elettore su due
quorum a Frigento e Monocalzati

Alle urne meno di un elettore su due quorum a Frigento e Monocalzati
Lunedì 4 Ottobre 2021, 09:59
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Partenza in sordina, poi nel corso della giornata è stata recuperata una partecipazione maggiore ai seggi. In serata, con il dato registrato alle 23, la percentuale di aventi diritto degli irpini che si è presentata nelle sezioni è stata del 47,22%, pari nella sostanza a 50.249 cittadini. (nel 2016, quando si votava in un solo giorno, si arrivò al 64,92% nei centri interessati dalla tornata).
Si riprende questa mattina alle 7 con le operazioni di voto. Alle 15 si chiuderanno le porte per avviare lo scrutinio. Concluse le procedure propedeutiche si passerà dunque allo spoglio per conosere i nomi dei nuovi sindaci e dei consiglieri comunali che andranno a comporre le assemblee nei singoli municipi. In tutta l'Irpinia è interessato un numero cospicuo di elettori: sono 106.265 suddivisi in 33 dei 118 Comuni della provincia. Di questi, 52.852 sono i maschi (49,74%) e 53.413 le donne (50,26%). Avvio delle operazioni con pochi votanti: a mezzogiorno aveva votato il 12,59%, alle 19 si era recato ai seggi il 35,30% del corpo elettorale (cinque anni prima era 48,69% alla stessa ora). Poi il dato definitivo di giornata con la percentuale al 47,22%, con l'accelerazione arrivata dal tardo pomeriggio.

Nel Vallo Lauro le quote più importanti di votanti: sul primo gradino del podio provinciale c'è Lauro con il 66,71%, segue Pago Vallo Lauro con il 62,10%.

Terza piazza per il comune di Rotondi con il 61,82%. La cifra più bassa si registra a Torella dei Lombardi con il 29,12%. Di poco superiore il dato di Teora che è al 29,57%. In entrambi i casi è stata proposta alle rispettive comunità una sola lista. La lotta, quindi, è contro il quorum del 40%. In sette paesi la sfida è contro la soglia minima. In due è quasi vinta: a Frigento e a Manocalzati Carmine Ciullo e Pasquale Tirone registrano già il superamento della soglia, dunque dovranno solo ottenere la metà dei voti validi per stappare la bottiglia.

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Devono ancora aspettare invece i candidati unici di Lacedonia, Lioni, Montaguto, Teora e Torella dei Lombardi. L'obiettivo, dunque, è portare gente alle sezioni per superare la quota di elettori prevista dalla legge. In ogni caso servirà verificare le cifre relativamente ai voti validi. Quindi va comunque atteso il responso delle urne. Le disposizioni sono chiare: «Qualora sia stata presentata o ammessa una sola lista di candidati, il presidente, dopo avere comunque provveduto alle operazioni di scrutinio dei voti al candidato sindaco (e alla lista) e dei voti di preferenza a ciascun candidato consigliere dell'unica lista, prima di procedere alle operazioni di proclamazione degli eletti alle relative cariche, deve accertare se si sono verificate le condizioni richieste dalla legge». In pratica, se ha votato almeno il 40% degli elettori iscritti nelle liste elettorali del comune e se la lista ha riportato un numero di voti validi non inferiore al 50% dei votanti. Per la determinazione del primo quorum, al numero degli elettori iscritti nelle liste elettorali del comune, corrispondente al numero degli iscritti nelle liste dell'unica sezione del comune stesso devono essere detratti gli elettori iscritti all'Anagrafe degli italiani residenti all'estero che non hanno esercitato il diritto di voto.
Avella con 6.856 aventi diritto, Lioni (7.901), Monteforte Irpino (9.686), Serino (7.424) sono i comuni impegnati in questa tornata con il maggiore numero di elettori. Con i suoi 360, Petruro Irpino conta la quota più bassa. Nel pomeriggio, per tutti, dopo le 15 ci saranno i nomi dei nuovi sindaci.
 

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