Avellino. Blitz dei carabinieri durante il rave party: denunciati 103 giovani

Avellino. Blitz dei carabinieri durante il rave party: denunciati 103 giovani
Lunedì 8 Settembre 2014, 10:51 - Ultimo agg. 17:29
2 Minuti di Lettura
MONTELLA - I carabinieri della Compagnia di Montella hanno interotto un rave party in corso alla localit Carpignano nel comune di San Mango sul Calore. I militari sono intervenuti dopo essere venuti a conoscenza di una serata musicale non autorizzata a cui stavano pertecipando centinaia di giovani, organizzata in un bosco demaniale, all’insaputa dell’amministrazione comunale. Nel corso del blitz sono stati denunciati ben 103 giovani, provenienti sia da Caserta e Napoli, ma anche da Puglia, Lazio e Basilicata.

Proprio la peculiarità di queste feste clandestine le rende particolarmente pericolose: infatti, centinaia di giovani occupano aree difficilmente raggiungibili, dove si balla tutta la notte, con somministrazione di cibo e bevande, in completa assenza delle minime norme di sicurezza e senza alcun rispetto delle necessarie norme igienico sanitario.

Necessario l’intervento di diverse pattuglie di carabinieri che hanno così bloccato le vie di fuga, fermando ed identificando i due organizzatori e gli oltre cento partecipanti. Tra il fuggifuggi generale, inevitabile, comunque, che qualche giovane sia risucito a dileguarsi nella aperta campagna.

Per quanto riguarda gli organizzatori, è stato accertato anche che avevano reclamizzato l’evento su siti internet “dedicati” dove è possibile pubblicare tali incontri, indicando la location e dando informazioni anche su come raggiungerla.

Ai due giovani, un 33enne di Avellino ed un 27enne barese, è stata contestata “l’organizzazione della serata senza essere in possesso di licenze ed autorizzazioni nonché il mancato avviso all’autorità di Pubblica Sicurezza,”, l’“invasione di terreni demaniali” ed il “disturbo al riposo ed alle occupazioni delle persone”: diverse sono state le richieste di intervento al 112 dei cittadini che avevano segnalavano musica troppo alta e schiamazzi.

I 101 partecipanti identificati, invece, al termine degli accertamenti, sono stati denunciati in stato di libertà per la sola “invasione di terreni” oltre, ovviamente, per il “disturbo al riposo delle persone” in concorso con i promotori.





© RIPRODUZIONE RISERVATA