Scuole superiori chiuse ad Avellino,
in Dad anche una media per contagi

Scuole superiori chiuse ad Avellino, in Dad anche una media per contagi
di Gianluca Galasso
Lunedì 17 Maggio 2021, 08:35 - Ultimo agg. 11:15
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Un'altra settimana con la didattica a distanza per gli alunni delle scuole superiori di Avellino. Come annunciato, il sindaco Gianluca Festa ha firmato l'ordinanza. Niente lezioni in classe neanche a Montella fino a sabato prossimo, mentre per oggi e domani resta chiusa la media Cocchia del capoluogo a seguito di due positività tra gli allievi. È stato deciso dalla dirigente Silvia Gaetana Mauriello in via precauzionale e anche per consentire le attività di sanificazione dei locali.
Il virus continua ad aggredire ragazzi e bambini. Altri 57 contagi su 1.086 tamponi analizzati sono stati ufficializzati dall'Asl. Dopo 24 ore senza decessi, ieri è stata registrata un'altra vittima del nuovo Coronavirus. Nella terapia intensiva del Covid Hospital dell'azienda ospedaliera Moscati, è morto un uomo di 74 anni di Cervinara, ricoverato dal 3 maggio e in Terapia intensiva dall'11 maggio. Appena l'altro ieri il viceparroco di Cervinara, don Daniele Paradiso, ha fatto sapere di essere positivo al Covid-19 e ha invitato quanti sono entrati in contatto con lui negli ultimi dieci giorni a sottoporsi al tampone.
Sempre dal Moscati è stato dimesso un paziente di Sirignano, ricoverato in Medicina d'Urgenza Covid. Un incubo che finisce, mentre ci sono ancora pazienti che combattono contro il nemico invisibile. Nelle aree Covid dell'azienda Moscati risultano al momento 55 ricoverati: 5 in terapia intensiva, 20 nelle aree verde e gialla del Covid Hospital, 5 nell'Unità operativa di Medicina d'Urgenza, 5 nell'Unità operativa di Malattie Infettive e 20 nel plesso ospedaliero di Solofra.

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Sono 57, dunque, i nuovi casi che emergono dall'ultimo report dell'Azienda sanitaria. Sono stati scovati su 1.086 tamponi esaminati. L'indice di positività resta stabile: è al 5,25%, mentre nelle 24 ore precedenti era al 5%. I contagi riguardano 3 persone residenti ad Avella, 7 ad Avellino, 1 a Caposele, 1 a Capriglia Irpina, 2 a Cervinara, 1 a Chiusano di San Domenico, 2 a Flumeri, 2 a Grottaminarda, 3 a Lapio, 1 a Lioni, 2 a Mercogliano, 2 a Montefalcione, 1 a Montefredane, 1 a Montemarano, 7 a Montemiletto, 4 a Montoro, 1 a Nusco, 2 a Pratola Serra, 3 a Rotondi, 6 a Solofra, 1 a Sperone, 1 a Taurano, 1 a Torella dei Lombardi, 1 a Torre Le Nocelle e 1 a Tufo.
Impennata di casi a Montemiletto, dove sono 35 gli attuali positivi tra cui ragazzi in età scolare (individuati in totale una quarantina di contatti stretti).

Il sindaco Massimiliano Minichiello lancia un appello alla sua comunità: «La diffusione del virus è sempre più attuale. Si invita a mantenere alto il livello di allerta. Dobbiamo rispettare rigorosamente le regole». Minichiello ha già chiuso tutte le scuole del paese fino a sabato prossimo. Stessa decisione da parte del collega di Montella, Rizieri Buonopane, che predica cautela. «Valutato il quadro epidemiologico presente sul territorio comunale ed acquisita la relazione dell'Asl competente, pervenuta solo nella serata di ieri - spiega il primo cittadino di Montella - ho ritenuto opportuno e doveroso prorogare la sospensione dell'attività didattica in presenza, fino a sabato 22 maggio».


Non si torna in classe nelle scuole superiori del capoluogo. Il sindaco Festa va avanti per la sua strada, nonostante le polemiche e l'esposto in Procura del Codacons. Nell'ordinanza, Festa sottolinea che la decisione è stata adottata in considerazione del fatto che «la popolazione scolastica delle scuole secondarie di secondo grado di Avellino è composta al 70% da alunni appartenenti alla provincia (circa 8.000 studenti) e che circa 1'85% del personale scolastico appartenente alle istituzioni scolastiche di secondo grado è stato sottoposto solo alla prima dose di vaccinazione».Il provvedimento del sindaco del capoluogo è stato determinato anche «dalla maggiore percentuale di contagi attualmente registrata nei comuni della provincia rispetto a quella della città di Avellino» e per la presenza «di cluster in numerosi comuni» del territorio. In ragione di ciò, Festa ordina «la sospensione delle attività didattiche in presenza delle scuole secondarie di secondo grado. Resta sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l'uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l'effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali».


Il primo cittadino di Avellino non si smuove dalle sue posizioni, «per non vanificare i sacrifici fatti finora». Il Codacons ha annunciato di portare il caso all'attenzione del presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi. La scelta di Festa convince, invece, gli studenti che hanno ufficializzato il loro no al ritorno in classe per pochi giorni. Anche una parte del sindacato invita a guardare già al prossimo anno scolastico.
 

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