Flumeri, falsa dottoressa iniettava botulino nei centri estetici

La donna, 58 anni, non aveva conseguito nessun titolo: prescriveva anche farmaci

I controlli
I controlli
di Katiuscia Guarino
Mercoledì 27 Marzo 2024, 09:48
3 Minuti di Lettura

Effettuava iniezioni di botulino e filler nei centri estetici e prescriveva ricette e farmaci senza aver conseguito alcun titolo. Pubblicizzava gli interventi anche su Facebook. A finire nei guai una 58enne di Flumeri per la quale è stato chiesto il rinvio a giudizio al giudice per l'udienza preliminare, in seguito alla conclusione delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Benevento. La donna venne scoperta e denunciata dalla Guardia di Finanza nel corso di accertamenti fiscali.

Deve rispondere dei reati di esercizio abusivo della professione medica, truffa, formazione di atti falsi e false informazioni su qualità personali. I fatti risalgono al novembre del 2021.

L'attività prese spunto da un controllo fiscale. In seguito all'ispezione eseguita dai finanzieri della Compagnia di Ariano Irpino, presso il centro estetico di proprietà della signora con sede sul Tricolle, venne fuori che non solo effettuava prestazioni presso il proprio centro e quello che aveva allestito in casa, ma operava anche in diverse strutture per la cura della persona dell'Irpinia e del resto della Campania. La sua clientela era molto estesa. La 58enne, secondo l'accusa, effettuava iniezioni sottocutanee di filler e botulino. Prescriveva, inoltre, ricette mediche e farmaci senza aver conseguito alcun titolo.

Non solo. La donna in base a quanto emerso dalle investigazioni - oltre ai diversi servizi di medicina estetica, effettuava anche prestazioni come estetista, pubblicizzando l'attività sul suo profilo Facebook. Pubblicava, infatti, post relativi agli interventi di filler effettuati e che si potevano eseguire. In base agli accertamenti, i finanzieri sono risaliti all'identità della vasta rete di clienti della 58enne. A lei viene contestato anche il reato di truffa perché, senza possedere alcun titolo, esercitava sempre in base all'accusa - la professione di medico estetico effettuando interventi di chirurgia estetica come filler alle labbra, botox e infiltrazioni di acido ialuronico su varie parti del viso, arrivando a percepire somme quantificate in 5.560 euro.

Inoltre, nel corso dell'attività di perquisizione, la 58enne avrebbe esibito ai finanzieri una pergamena di Laurea breve per Ddcenti di Medicina estetica, rilasciata dall'Università di Salerno che dalle verifiche é risultata falsa, in quanto non esiste la facoltà denominata Medicina estetica e, pertanto, non era mai stato attivato uno specifico corso. Anche un altro titolo presentato dalla donna è risultato essere falso. Si trattava di una copia fotostatica di un titolo di studio recante l'intestazione Università Tor Vergata. Questi due titoli erano stati esposti in bella vista, sia presso lo studio estetico di casa sua, sia presso quello di Ariano Irpino.

Quando nel corso dell'attività investigativa, venne interrogata dai finanzieri sulla propria identità, riferì dichiarazioni false presentandosi come dottoressa che esercitava la propria attività presso il centro vaccinale di Flumeri.

Nel corso delle indagini, alcune persone che si erano sottoposte ai suoi trattamenti estetici presentarono denuncia. Fortunatamente, non registrarono conseguenze gravi dopo le iniezioni che la 58enne avrebbe praticato.

Video

Ora, dunque, rischio il processo. Per lei è stato chiesto il rinvio a giudizio in seguito alla conclusione delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Benevento guidata dal procuratore capo Aldo Policastro. Una storia che all'epoca fece non poco scalpore nella comunità locale, ma anche nel resto dell'Irpinia. In tanti si sarebbero rivolti a lei per i trattamenti estetici.

© RIPRODUZIONE RISERVATA