Holly di Margherita e Pellegrino Capobianco trionfano in Abruzzo

La scrittrice e l'illustratore irpini vincono il premio per l'editoria con il loro ultimo lavoro

Margherita e Pellegrino Capobianco
Margherita e Pellegrino Capobianco
di Stefania Marotti
Venerdì 8 Dicembre 2023, 00:00
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Con il loro estro creativo, Margherita e Pellegrino Capobianco (la prima scrittrice il secondo illustratore) hanno vinto il Premio per l’Editoria Abruzzese, con il libro per ragazzi Holly e la corsa contro il tempo (Tabula Fati, 32 pag., 8 euro) una fiaba avvincente. «È un racconto fantastico che trae spunto dalla realtà - commenta Margherita Capobianco. Il libro, infatti, è nato durante il lockdown, per aiutare i bambini a vincere la solitudine, a superare le difficoltà di un periodo in cui hanno vissuto fuori dal mondo».


Insegnante e scrittrice, l’autrice è mossa da una fervida immaginazione, unita all’amore per l’infanzia: «Ho iniziato a scrivere dodici anni fa, creando un personaggio ricco di fascino, Holly, un folletto magico.

Le mie fiabe sono illustrate da mio fratello Pellegrino, in arte Crinos, creando un parallelo racconto per immagini». La coppia ha unito, così, i loro talenti, regalando ai più piccini un sogno. Holly, infatti, il folletto magico, fa volare la fantasia, proiettando i lettori nel potere liberatorio della fantasia. Il primo libro è Holly e lo scrigno di ghiaccio, seguito da Holly ed il torneo dell’estate. Comincia, in tal modo, la saga del simpatico folletto, tutto estro e libertà: «Dopo - continua l’autrice - ho scritto Riposella e Artù lo Sfortunello. Quest’ultimo titolo ha vinto il concorso letterario Astolfo sulla Luna di Manocalzati. A questa fiaba, è seguita quella vincitrice del premio in Abruzzo: «Successivamente ho scritto un testo dedicato alla nobilissima baronessa De Cardona, una mecenate e benefattrice d’Irpinia. Credo che oggi, con le sollecitazioni dei linguaggi interattivi, bisogna alimentare l’interesse dei bambini per la lettura. Le fiabe sono fondamentali nel processo di crescita dei minori, perché alimentano il ricorso alla fantasia, indispensabile ad affrontare i problemi quotidiani, compresa l’accettazione della realtà».


In Holly e la corsa contro il tempo realtà e fantasia si incrociano: «Cerco di inculcare ai piccoli lettori il valore della speranza, la fiducia nel futuro, il coraggio dell’altruismo. Il mio folletto, infatti, si distingue proprio per il suo coraggio, per il suo non piangersi addosso. Spero che i miei racconti stimolino i bambini alla positività». La fiaba vincitrice è stata scritta nel periodo del Covid, che ha condizionato la vita di adulti e bambini, portando ansia, tristezza per le vittime. «Anche oggi - precisa l’autrice - mi capita di vedere bambini tristi, ed è inaccettabile. L’infanzia dovrebbe essere il periodo più felice della vita di ognuno di noi, l’epoca dell’incanto, dei giochi. Non bisogna perdere l’ottimismo, proprio come Holly, che nutre fiducia nel genere umano». Con il suo eroe fantastico, Margherita Capobianco allieta tanti bambini, facendoli sognare. «Anche da insegnante so che la fantasia è il luogo della gioia, della sicurezza. Alimentare la propria immaginazione, significa anche scoprire le proprie capacità creative, talvolta sconosciute anche a noi stessi. Inoltre, la fiaba educa alla lettura, migliora la scrittura e l’espressione verbale».


Nel futuro dell’autrice c’è ancora un sogno: «Mi piacerebbe realizzare un albo illustrato, oltre a scrivere delle storie avventurose. Uno dei temi centrali delle mie fiabe è il ricordo. Credo che anche ai bambini bisogna trasferire il valore della memoria del proprio passato. Nei momenti più difficili, infatti, rifugiarsi nella dolcezza del ricordo aiuta a vincere la tristezza, a ritrovare le energie per affrontare le difficoltà, a sentirsi in armonia con il mondo, superando la solitudine e l’incomunicabilità».

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