Dopo la consegna del Premio alla Carriera Pier Paolo Pasolini al regista Robert Guediguian, maestro del cinema sociale francese, procede la settimana culturale del Festival Internazionale del Cinema d’Autore Laceno d’oro. «Abbiamo avuto un taglio del nastro in grande stile - commenta la direttrice artistica Maria Vittoria Pellecchia - per coinvolgere il pubblico nel dibattito culturale sul neorealismo contemporaneo. Tutte le pellicole sono caratterizzate dalla qualità dell’analisi introspettiva e della ricerca di nuovi linguaggi. Questa edizione sarà particolarmente ricca di spunti di riflessione, anche per la qualità delle opere dei giovani autori selezionate ai concorsi “Gli occhi sulla città”, “Laceno d’oro 48” e “Spazio Campania”, a cui hanno aderito registi provenienti da tutto il mondo. Ciò conferma la caratterizzazione internazionale del nostro festival, che diventa trampolino di lancio per i giovani».
Ricco il programma odierno, con accesso libero e gratuito alle visioni dei film. Alle 15.30, alla Sala 1 del cinema Partenio, per la Rassegna di Cinema Tedesco, visione di L’enigma di Kaspar Hauser, con la regia di Werner Herzog. Nella Sala 3, alle 15.30, incontri con gli autori dei cortometraggi in concorso per la sezione Gli occhi sulla città. Alle 17.30, incontri con gli autori dei lungometraggi e documentari della sezione del concorso Laceno d’oro 48. Alle 17.40, nella Sala 1, Fuori concorso, con la visione di Landscape 2023 di Collettivo Zeugma ed incontro con l’autore. Alle 20, sempre nella Sala 3, proiezione di Samsara di Lois Patino, inserito nella sezione Laceno d’oro 48. Alle 19, nella Sala 3, per la sezione Spazio Campania, la sezione dedicata agli autori della regione, visione di Tam Tam Basket, di Mohamed Kenawi, Summer Within, di Summer Minerva, Adam Golub. A seguire, gli incontri con gli autori. Alle 21, nella Sala 1, per la retrospettiva dedicata a Paul Schrader, che riceverà il Premio alla Carriera venerdì prossimo, proiezione di American Gigolò, un cult della filmografia internazionale, girato nel 1980, con protagonista un giovane Richard Gere.
«Con Paul Schrader - continua la direttrice artistica - faremo un tuffo anche nel cinema degli Anni ’70-’80.
Anche questa edizione registra la presenza della giuria popolare: «Per noi è molto importante allargare la platea dei fruitori delle sale cinematografiche in un periodo in cui si preferisce vedere i film sulle piattaforme. Il cinema deve essere non solo uno strumento di comprensione della realtà, ma anche di condivisione, favorendo la relazione tra persone diverse». A questo scopo, risponde Laceno Scuola, l’iniziativa che coinvolge gli studenti della città.