Verso la stabilizzazione. Il Moscati avvia la procedura per assumere a tempo indeterminato 65 operatori sanitari (tra medici, infermieri e Oss) che erano entranti in corsia per fronteggiare l'emergenza pandemica da Covid-19.
L'altro giorno, infatti, la direzione strategica di Contrada Amoretta ha reso noto l'elenco degli ammessi che potranno presentare la domanda partecipando all'avviso di selezione «preordinato all'espletamento delle procedure di stabilizzazione previste dalla legge 234 del 30 dicembre 2021 (ex articolo 1, comma 268, lettera b)» riservato, appunto, al personale sanitario e sociosanitario reclutato nella fase dell'emergenza sanitaria da Covid-19 «mediante contratti di lavoro subordinato a tempo determinato e rapporti di collaborazione coordinata a continuativa».
Nel dettaglio, gli ammessi a partecipare sono 21 infermieri, 37 operatori sociosanitari (Oss), 5 biologi, un cardiochirurgo e uno psicologo.
L'avviso relativo alle modalità di presentazione delle istanze era stato poi pubblicato sul sito internet aziendale, adesso l'avvio della selezione finale. «L'iter per l'assunzione avevano precisato dal Moscati è rivolto sia agli operatori che sono tutt'ora in servizio, che a coloro che non risultano più contrattualizzati». Come detto, inizialmente dalla ricognizione effettuata dall'Unità operativa di Gestione risorse umane erano circa 80 i precari beneficiari della procedura, per lo più di operatori socio-sanitari, ma anche di tecnici sanitari, dirigenti biologi, di alcuni infermieri e di due dirigenti medici: categorie professionali che, anche nel numero, risultano conformi alle previsioni del Piano triennale del Fabbisogno dell'Azienda. Dopo una scrematura, ne restano 65 in ballo. Altre buone nuove in tema di ingaggi. Il Moscati nei giorni scorsi ha anche assunto (a tempo indeterminato), attingendo dalla graduatoria concorsuale approvata dall'Azienda ospedaliera universitaria Luigi Vanvitelli di Napoli, un ginecologo e un anestesista. Un po' di respiro, dunque, per le sale operatorie.
Infatti, come già segnalato da Il Mattino, i tempi delle liste di attesa per gli interventi chirurgici programmati sono diventati biblici proprio a causa della penuria di specialisti in anestesia e rianimazione. A fine aprile la direzione strategica della città ospedaliera aveva anche sottoscritto una delibera con per l'assunzione a tempo indeterminato di 6 anestesisti (mentre altri 6 incarichi del genere erano stati affidati qualche settimana prima) attingendo a un'altra graduatoria di un concorso. Lo scorrimento si era reso necessario proprio «al fine di rispondere alle esigenze organizzative e assistenziali per assicurare i Livelli essenziali di assistenza (Lea)».