Scuola al via in Irpinia: 50mila studenti alla prima campanella con l'incognita del Covid

Già da oggi in molti istituti cominciano le lezioni

Al via la scuola in Irpinia
Al via la scuola in Irpinia
di Alessandro Calabrese
Lunedì 11 Settembre 2023, 09:59
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Nelle scuole irpine si torna tra i banchi ma con la prima campanella risuona anche lo spettro del Covid. Numerosi, infatti, sono i casi di contagio che sono stati registrati nelle ultime settimane anche in provincia di Avellino dove se ne evidenzia anche una decisa crescita percentuale rispetto ai mesi scorsi. Naturalmente non c'è nessun allarme, tanto è vero che, dopo aver declassato il virus a normale influenza, per l'avvio dell'anno scolastico il Ministero della Salute non ha fornito disposizioni particolari e, quindi, i singoli istituti non possono adottare misure di contenimento che si discostino da quelle attualmente in uso: massima igiene dentro e fuori gli ambienti scolastici, segnalazione tempestiva di eventuali casi accertati, prevenzione degli assembramenti all'ingresso con accessi differenziati per piani e corridoi, detergente per le mani nelle aule e monitoraggio in ordine ad eventuali situazioni a rischio.

Di fronte ad alunni, docenti o personale che risultassero positivi al test, poi, non c'è più l'isolamento, ma viene consigliato l'uso della mascherina FFP2 e il riposo a casa fino al termine dei sintomi. Inoltre, specie di fronte alla presenza di soggetti fragili, molte scuole irpine sono pronte a distribuire mascherine. Dunque, si riparte incrociando le dita. In Irpinia sono tanti gli istituti dove si è deciso di anticipare a questa mattina l'inizio dell'anno scolastico che la Regione Campania fa cominciare da mercoledì.

In città via libera alle lezioni all'istituto comprensivo "Colombo-Solimena", al Convitto Nazionale, al liceo scientifico "Mancini", all'Alberghiero "Manlio Rossi-Doria" e all'Ite "Amabile". Tra i motivi c'è sicuramente quello di dover recuperare le ore che non saranno effettuate il sabato per via della settimana corta, organizzazione didattica ormai sposata su tutto il territorio.

Dunque, da oggi al 13 settembre, in base alle scelte dei dirigenti scolastici, torneranno tra i banchi 48.324 alunni in tutta la provincia, dei quali circa 13.500 nel solo capoluogo. Le iscrizioni hanno fatto registrare un calo rispetto a un anno fa di quasi 1.000 ragazzi complessivamente, 250 solo ad Avellino, con primarie e secondarie di secondo grado a segnare il maggiore decremento. Il nuovo anno scolastico, inoltre, si apre, all'insegna della precarietà. Si può dire "fortunata", infatti, la scuola irpina che comincia con un organico all'80-85%, in una provincia che conta circa un migliaio di supplenti con incarico annuale. Del resto anche le reggenze, ossia la direzione da parte dei presidi in scuole dove non sono titolari, sono salite a 24, anticipando quelli che saranno i futuri accorpamenti in base ai nuovi parametri del dimensionamento scolastico stabiliti dal Governo, in applicazione dal prossimo anno. Emblematico, ad Avellino, il caso di Agrario, Geometra e Professionale retti dal dirigente Pietro Caterini, con l'istituto "D'Agostino" ormai ridotto ad una sola sezione e l'Ipia "Amatucci" a meno di 400 studenti.

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Una futura fusione, conservando gli specifici indirizzi, quindi, appare piuttosto realistica. Tornando al calendario dei plessi cittadini, domani, invece, sarà la volta degli alunni dell'Ic "Regina Margherita-Leonardo da Vinci" dove si comincia con orari sfalsati a partire dalle 8.30. Così pure al liceo classico "Colletta" dove si entra alle 8.15 e al liceo "Marone", con orario 9-12. Infine, cominceranno mercoledì, come da indicazioni regionali, il V Circolo Didattico, l'Ic "Perna-Alighieri", l'Ic "San Tommaso - Tedesco", la media "Enrico Cocchia", il liceo "De Luca, l'Itt "Dorso", l'Agrario "De Sanctis", l'Ipia "Amatucci" e il Geometra "D'Agostino". E proprio per dopodomani è atteso il nuovo piano del trasporto pubblico locale dell'Air adeguato alle esigenze degli studenti. Il programma del servizio denominato "Scuole Aperte", infatti, andrà in funzione quando tutte le scuole saranno a regime, per poi essere modificato in base agli orari definitivi. Sotto i riflettori soprattutto il sistema di mobilità che sarà calibrato ad Avellino, dopo le polemiche degli scorsi anni. 

 

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