Acqua alla Puglia, ristoro milionario per Caposele

Un milione e mezzo all'anno al paese irpino

La nuova Galleria Pavoncelli
La nuova Galleria Pavoncelli
di Paola De Stasio
Lunedì 11 Settembre 2023, 09:29 - Ultimo agg. 12:14
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Caposele è il primo comune in Campania ad ottenere il ristoro per la concessione dell'uso dell'acqua delle sue sorgenti alla Puglia. Il sindaco Melillo ha ratificato sabato pomeriggio in consiglio comunale il disciplinare che regola il trasferimento della risorsa. Data l'importanza dell'atto amministrativo, l'argomento era l'unico punto all'ordine del giorno. Dunque il paese delle sorgenti del Sele fino al 2032 avrà un ristoro di un milione e mezzo di euro all'anno, un importo quantificato sia sulla base delle mancate opportunità subite dal comune per la cessione dell'utilizzo dell'acqua alla Puglia e sia per l'impatto ambientale e gli annessi costi per la tutela della risorsa. Quest'anno per la prima volta regione Puglia e regione Campania hanno siglato un accordo sul ristoro, mentre Caposele trasferisce acqua alla terra del Tavoliere da oltre un secolo.

Meglio tardi che mai. Ricordiamo che proprio dal gruppo sorgentizio della Sanità di Caposele viene captata la maggior parte dell'acqua che alimenta l'acquedotto più grande del mondo, ossia l'Acquedotto Pugliese con i suoi 244 km di lunghezza e i 3000 km in totale considerate tutte le diramazioni. Il sindaco Lorenzo Melillo ha lavorato molto, insieme alla sua amministrazione, già durante il primo mandato per arrivare ad un risultato vantaggioso per la sua comunità. «Oggi sono davvero molto soddisfatto, i termini della convenzione sono positivi per Caposele. Basti pensare che nel 2032 quando scadrà la convenzione, la regione Campania potrà trasferire l'acqua in Puglia e quindi rinnovare la convenzione soltanto se il comune di Caposele darà il consenso all'utilizzo delle sue sorgenti. Questo vuol dire che non si potranno fare accordi sulla nostra testa». Il primo cittadino Melillo va giustamente anche fiero per aver ottenuto di nuovo l'acqua gratis per la sua comunità. «Nella convenzione tra comune e acquedotto Pugliese siglata nel 2012 ne uscimmo mortificati, adesso invece abbiamo riaffermato il diritto dei 500 litri di acqua al secondo che sono nella disponibilità della comunità di Caposele.

Pertanto voglio ribadire che il comune si è riservato questa quota per il suo fabbisogno e quindi dei 500 litri al secondo darà in concessione alla Puglia soltanto la parte in esubero. Abbiamo riacquistato un nostro diritto».

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In nome delle acque nel corso di 120 anni di storia si sono consumate tante polemiche ed anche delle rivolte, la più famosa, quella del '39 in epoca fascista. Da qualche mese ha iniziato a lavorare a pieno ritmo la nuova galleria Pavoncelli, l'opera idrica realizzata da Acquedotto Pugliese che è il raddoppio, l' alternativa alla vecchia Pavoncelli costruita agli inizi del 1900 e danneggiata dal terremoto dell'80. La Pavoncelli bis trasferisce in Puglia circa 5500 litri di acqua al secondo, di cui 4000 litri al secondo vengono captati dalle sorgenti del Sele nel territorio di Caposele, la parte restante dalle sorgenti di Cassano Irpino e dall'invaso di Conza della Campania. E se il comune di Cassano ha dovuto presentare ricorso perché escluso ingiustamente dal ristoro, Conza attende in questi giorni di firmare l'accordo. E intanto Caposele brinda con l'acqua delle sue sorgenti.

 

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