Avellino: spari davanti al Tribunale rinvenuti quattro bossoli

Si indaga sui proiettili davanti al Tribunale di Avellino
Si indaga sui proiettili davanti al Tribunale di Avellino
di Katiuscia Guarino
Martedì 11 Luglio 2023, 11:05
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Movida e furti in città, doppio fronte investigativo per la polizia dopo il fine settimana. In via Aldo Moro sono stati trovati quattro bossoli molto probabilmente esplosi dalla pistola a salve utilizzata dai due giovani di Atripalda nella notte tra sabato e domenica nei pressi del parcheggio del Tribunale. Sono stati rinvenuti dagli agenti della Questura dopo aver setacciato accuratamente l'area dove si è verificato l'episodio. I presunti responsabili, di 26 e 29 anni, sono stati denunciati per minacce. Ora si cerca di ricostruire quanto accaduto prima degli spari per avere un quadro dettagliato. Ad indagare gli agenti della Squadra Mobile che hanno acquisito le immagini della videosorveglianza pubblica della zona. I fatti si sono verificati poco prima delle tre di notte. Sono stati gli abitanti della zona ad allertare la polizia udendo i colpi esplosi.

I due giovani erano a bordo di una Polo e hanno sparato in aria con una pistola caricata a salve in via Aldo Moro. Poi sono fuggiti a tutta velocità. Pare che l'azione dei due giovani sia stata preceduta da una lite con un altro ragazzo. Zuffa che sarebbe avvenuta nei pressi di un locale di questa parte centrale del capoluogo. Si cerca di capire i motivi alla base della lite. Sul posto è piombata una Volante della Polizia. È bastato poco agli agenti guidati dal dirigente Carmine Scognamiglio per intercettare i due presunti responsabili. I ragazzi atripaldesi sono stati subito identificati e controllati. Per loro dunque è scattata la denuncia. Devono rispondere di minacce. La paura tra i presenti e i residenti è stata notevole. Nessuno poteva sapere che a sparare fosse stata una pistola a salve. Si è verificata la medesima situazione avvenuta un mese fa in viale Italia. Un episodio che ha destato allarme, nonostante sia stata utilizzata un'arma caricata a salve. Le indagini della Squadra Mobile, diretta dal vicequestore Gianluca Aurilia, vanno avanti per chiarire ogni aspetto della vicenda.

Sono state sentite anche alcune testimonianze.

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Un lavoro costante quella della Polizia, anche sul fronte dei reati predatori. Sono tornate all'opera le bande di ladri che hanno saccheggiato alcune abitazioni sempre del capoluogo. Tre le aree della città prese di mira. I raid sono stati compiuti in via Morelli e Silvati, via Di Capua e contrada Archi. Almeno tre le case svaligiate, in altre i tentativi non sono andati a buon fine. Portati via oro e oggetti preziosi. I proprietari si sono accorti dei furti dopo essere rientrati dalle vacanze del fine settimana. Si pensa che siano stati furti mirati. Probabilmente i malviventi sapevano dove e quando mettere a segno i colpi. Forse avranno studiato le abitudini dei proprietari. Questo fa pensare a bande di ladri locali. In una delle tre abitazioni sono stati trovati segni di effrazione. A un infisso è stato praticato un foro. Il proprietario, inoltre, non riusciva ad aprire il portone di casa perché era stato bloccato dall'interno. Nelle altre, le gang avranno usato, con molta probabilità, delle chiavi passepartout, così come avvenuto in casi registrati nelle scorse settimane. Gli agenti della Sezione Volanti hanno effettuato sopralluoghi nelle abitazioni visitate. Hanno eseguito dei rilievi e raccolto una serie di elementi per cercare di risalire all'identità dei malviventi. Verranno visionate anche le immagini degli impianti di videosorveglianza pubblica in prossimità delle abitazioni per verificare se siano stati ripresi persone o veicoli sospetti. 

 

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