Totò prima di essere Totò all'Aquilonia teatro

La rassegnazione dell'associazione Opera

Totò prima di essere Totò all'Aquilonia teatro
Totò prima di essere Totò all'Aquilonia teatro
di Massimo Roca
Giovedì 22 Febbraio 2024, 09:42
4 Minuti di Lettura

Una rassegna di resistenza e di esistenza. Torna questa sera il cartellone Aquilonia Teatro, la rassegna realizzata dall'associazione Opera, con il contributo del Comune di Aquilonia.
 

Questa sera in scena ci sarà Il piccolo Principe, in arte Totò: la vita giovanile di Antonio De Curtis, scritta e interpretata da Antonio Grosso. Uno spettacolo rodato, un tributo alla maschera più grande di tutte: il grande Totò, nato Antonio Clemente e riconosciuto poi col cognome del padre, Antonio De Curtis. Si tratta della ricostruzione degli anni quasi inediti della vita pre-trionfo cinematografico, risalendo dai ricordi bui degli ultimi giorni di vita dell'attore che torna a Napoli in nave, di rientro da una visita specialistica agli occhi, della madre fin troppo presente, del cugino, della poca voglia di frequentare la scuola, l'arruolamento, il ritorno dalla guerra, i provini, le imitazioni di Gustavo De Marco, la povertà che lo privava della possibilità di acquistare anche un biglietto del tram.

In scena Antonio Grosso, nei panni del grande artista, accompagnato da Antonello Pascale che interpreta i diversi personaggi che Toto incontra sul suo cammino: dagli amici, ai parenti, dal popolo che anima le strade del famoso quartiere della Sanità dove lui stesso e cresciuto, agli amori e le delusioni, passando poi per gli artisti che ha conosciuto, gli impresari teatrali ed i commilitoni con cui è partito soldato per servire la patria. Con Il piccolo Principe in arte Totò, si vuole omaggiare la grandezza del Maestro, in tutte le sue forme, artistiche emozionali e psicologiche, dimostrando che dietro una delle più grandi maschere del cinema moderno si nascondeva un animo sensibile che, con tenacia, talento, passione ed umiltà e diventato un'icona della comicità archetipa, riconosciuta dai più grandi maestri del Novecento italiano.

Tutti i personaggi prendono vita dalle voci dei due interpreti in scena, unici esecutori di tutte le vicende narrate, secondo i canoni della teatralità italiana. Un lavoro originale perché per la prima volta si porta in scena un periodo della vita di Toto, non conosciuta al grande pubblico.

Video

La stagione teatrale iniziata lo scorso 3 dicembre ospitando Corrado Tedeschi sta offrendo spettacoli per tutti i gusti, con artisti di talento. La direzione artistica ha evidenziato la diversità degli spettacoli, che va dalla riflessione intima di Tedeschi, all'esilarante racconto familiare di Marco Falaguasta, dal viaggio storico di Debora Caprioglio al ricordo, appunto, di Totò attraverso il testo poetico di Antonio Grosso.
Lo scorso 28 gennaio il preventivabile sold out per Paolo Caiazzo con Eppure sorrido. I prossimi appuntamenti: il 9 marzo con Dissonorata, confessione di una donna sottomessa e redenta nel lavoro di Saverio La Ruina, ed il 12 marzo Cenerentola Rock di Valeria Nardella. E visto il successo di pubblico sono state aggiunte ulteriore tre date.

Il 21 marzo Maschere di Gelso: è il nuovo progetto di Iole, cantautrice potentina, che interpreta al femminile Fabrizio De André. Il 30 marzo Il Mago di Oz nel Paese delle meraviglie, uno spettacolo di arte varia adatto a tutte le età: apparizioni, sparizioni, riapparizioni impossibili, la magia di Oscar Strizzi trasforma le cose più comuni in momenti di stupore.
Il 20 aprile la chiusura con "Già" di Gianpiero Francese ed i suoi amici: una serata di musica e parole. Un'occasione per condividere una serata di beneficenza (l'intero incasso sarà devoluto alla Caritas di Aquilonia) tra canzoni da ascoltare e da cantare insieme.

© RIPRODUZIONE RISERVATA