Tra dolore e sgomento l'addio a Maria Rosa vittima di femminicidio

Una folla commossa nella Colleggiata per l'addio alla mamma di 37 anni

Tra dolore e sgomento l'addio a Maria Rosa vittima di femminicidio
Tra dolore e sgomento l'addio a Maria Rosa vittima di femminicidio
di Antonella Palma
Giovedì 5 Ottobre 2023, 08:54 - Ultimo agg. 09:28
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Dolore e sgomento. Una folla che la Collegiata di San Michele a stento è riuscita a contenere ha salutato per l'ultima volta Maria Rosa Troisi.
Dolore e sgomento, quello dei due fratelli giunti da Londra, che hanno ringraziato la comunità, quelli di tutti gli altri familiari della giovane mamma Maria Rosa Troisi uccisa tra le mura domestiche dal marito Marco Aiello all'interno della loro villetta in via Flavio Gioia in località Lido Lago a Battipaglia. Così ieri Solofra (dove Maria Rosa era nata e vissuta fino a poco prima del matrimonio) con gli amministratori, amici e conoscenti si è stretta intorno al feretro della mamma 37enne giunta in mattinata in piazza San Michele.

Prima la camera ardente allestita nella chiesa di San Rocco nel centro storico.

Poi il trasferimento alle 16.30 nella Collegiata di San Michele Arcangelo per il rito funebre. Il feretro esibito con la bara chiusa. I figli di Maria Rosa presenti a Solofra per l'ultimo saluto alla madre ma non hanno partecipato ai funerali. Sopra il feretro un fascio di rose rosse degli amici e una foto. Una comunità composta sconvolta nel dolore, che non riesce a comprendere il brutale gesto di femminicidio, ha preso parte alla celebrazione presieduta da monsignor Mario Pierro.

«Diamo l'estremo saluto a Maria Rosa» ha detto il primicerio Pierro poi nell'omelia ha aggiunto con un richiamo alle letture: «Se fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto. È stato facile in questi giorni gridare al Signore il perché e di chiedere a lui una spiegazione. Ma il Signore non abbandona nell'ora del dolore i suoi fedeli, siede accanto a noi. Anche nel momento più tragico della nostra vita Dio resta fedele e vicino. Anche con Maria Rosa, nel momento più difficile, Dio era lì a raccogliere il suo grido. Questa è la forza che ci spinge a dire sì alla vita, anche quando vediamo la morte. Si cerca un senso nella morte vista come fine ma è luce oggi di Cristo dove possa splendere Maria Rosa».

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Assenza e dolore ha espresso poi uno dei fratelli. Infine cordoglio delle istituzioni. Il sindaco di Battipaglia Cecilia Francese anche se non presente si è unita rivolgendo un pensiero di cordoglio ed esponendo la bandiera a mezza mezz'asta in Comune.
Il sindaco di Solofra Nicola Moretti, che ha atteso all'uscita il feretro dalla Collegiata di San Michele, dice: «Solofra si è stretta vicino alla giovane mamma vittima di femminicidio. La città è rimasta attonita partecipando al funerale in maniera compatta. La città piange questa nostra concittadina anche se da tempo non abitava a Battipaglia. Siamo vicino alla famiglia».

Poi la delegata ai servizi sociali di Solofra, Loredana Attianese, lancia l'appello a «denunciare e chiedere aiuto anche ai vicini di casa per essere salvate. Il pensiero vai ai bambini, i figli di Maria Rosa che dovranno crescere senza la mamma».
Per cercare di chiarire l'assurdo movente dell'omicidio, gli investigatori stanno passando telefonini e computer ai raggi X. La Procura dispone una nuova perizia nell'ambito dell'inchiesta sull'omicidio. Ieri mattina, intanto, il conferimento dell'incarico peritale all'ingegnere Cocozza che dovrà procedere a copia forense dei dispositivi informatici sottoposti a sequestro. Proprio nei computer e nei telefonini della coppia, ma anche nei registratori nascosti dall'indagato in casa per spiare la moglie, potrebbero celarsi particolari fondamentali.
Il delitto, è stato l'atto finale come scrive il pubblico ministero di «un lungo periodo di crisi» vissuto dalla coppia «iniziato a maggio del 2023 e causato in particolar modo dal galoppante sospetto», da parte dell'indagato, «di un presunto tradimento della donna».
 

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