Acqua, via libera al pacchetto anti-crisi e prove di disgelo

Tris di interventi, stanziati 177mila euro per il Programma operativo complementare. Soddisfatto il sindaco Mastella

Una fontanina
Una fontanina
di Paolo Bocchino
Mercoledì 23 Novembre 2022, 08:24 - Ultimo agg. 11:53
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Arriva l'annunciato via libera della Regione al pacchetto acqua. La giunta presieduta da Vincenzo De Luca ha approvato ieri la delibera comprendente il complesso di azioni finalizzate al miglioramento della qualità e della quantità della risorsa idrica di Benevento. «Misure - ha reso noto Palazzo Santa Lucia - articolate su tre piani operativi: estesa campagna d'indagini volta a monitorare la qualità delle acque di falda; realizzazione di un impianto di filtrazione; progettazione e realizzazione di un collegamento idraulico fra i pozzi in Solopaca e un nuova condotta in connessione con l'acquedotto di Benevento». Provvedimenti che erano stati anticipati sabato dal vicegovernatore Fulvio Bonavitacola durante il summit per la risoluzione dell'emergenza idrica. Proprio la crisi ha paradossalmente agevolato la decisa accelerazione impressa al provvedimento dall'esecutivo De Luca: «Abbiamo predisposto la delibera in tempi record - rivendica il vice di De Luca - per dare risposte immediate a Benevento. Siamo chiaramente lieti che i valori siano tornati entro i limiti, ma vogliamo mettere in campo tutte le azioni che ci consentano di prevenire rischi. Con la parte riguardante Solopaca puntiamo anche a dotare il capoluogo sannita di una nuova opzione».

Nel dettaglio, il tris di interventi prevede lo stanziamento di 177mila euro del Programma operativo complementare per la copertura dei costi aggiuntivi necessari alla realizzazione della seconda fase del piano di caratterizzazione delle aree di Pezzapiana e Campo Mazzoni.

Aree entrambe interessate dalla problematica inquinamento della falda. Gesesa da tempo ha cautelativamente interrotto l'attingimento da Campo Mazzoni, ma non può fare altrettanto per Pezzapiana dove nei giorni scorsi è stato rinvenuto il picco anomalo. La verifica delle cause tramite caratterizzazione si era arenata per la carenza di risorse che adesso la Regione mette sul piatto. Fondi aggiuntivi da Palazzo Santa Lucia anche sull'impianto a carboni attivi per l'abbattimento degli inquinanti, previsto a Pezzapiana. L'opera varata da Gesesa è poi passata sotto la giurisdizione diretta del Comune di Benevento (approvato ieri in giunta il progetto definitivo) che ha richiesto un surplus di budget riconosciuto dall'esecutivo campano con finanziamento che ora sale a 1,6 milioni. Ci si augura che la struttura possa migliorare la salubrità della risorsa idrica anche nelle zone servite in prevalenza con acqua dei pozzi (rione Libertà, rione Ferrovia, parte del centro storico e delle contrade). La giunta campana ha dato disco verde infine al nuovo collegamento idrico per Benevento dal campo pozzi di Aia dei Salci in Solopaca. Un'arma in più in tasca alla città per venire fuori da malaugurate ulteriori emergenze: «Sarà realizzata ex novo un'adduttrice diretta per Benevento - assicura Bonavitacola - Sui tempi non mi sbilancio ma senz'altro dovranno essere rapidi in grado di fornire una risposta di medio termine alla città, in attesa che vada in porto la storica messa in esercizio di Campolattaro. L'affidamento diretto ad Acqua Campania che ha già a disposizione le relative risorse azzererà i tempi burocratici».



Soddisfazione per il provvedimento è stata espressa dal sindaco Mastella: «Un segnale importante arrivato dalla Regione. Come promesso dal vicepresidente Fulvio Bonavitacola nei giorni scorsi, il pacchetto d'interventi per far fronte alla problematica idrica di Benevento ci assegna risorse per le indagini approfondite e il piano di caratterizzazione a Pezzapiana, per la filtrazione a carboni attivi che altrove si è rivelata risolutiva per il tetracloroetilene, e per l'avvio dei lavori della condotta che porterà in città l'acqua dai pozzi di Solopaca». Una delibera che segna anche, probabilmente, l'avvio del disgelo tra Comune e Regione, dopo le scintille sulle luminarie: «Ringrazio il presidente De Luca e il vicepresidente Bonavitacola - dichiara Mastella - per aver tenuto fede all'impegno assunto. Da una vicenda complicata e sgradevole siamo riusciti a ricavare risultati positivi che possono risolvere definitivamente una questione che esiste da decenni e che, come molte altre, ho ricevuto solo in eredità. Ma mentre gli altri proseguono lo sciacallaggio, noi operiamo per la comunità».



Ma l'opposizione non sembra intenzionata a fare sconti: «L'Arpac ha confermato la validità delle proprie analisi di laboratorio - commenta il leader di Alternativa Luigi Diego Perifano - È risultato dai prelievi del 17 novembre un valore di tetracloroetilene inusualmente e particolarmente elevato, ma non per questo non fondato. Lo ha dichiarato Stefano Sorvino, direttore generale dell'Agenzia regionale. Il picco anomalo si è dunque verificato, e anziché minimizzare, o continuare nello scaricabarile, è necessario monitorare costantemente la qualità dell'acqua, pubblicare i risultati delle analisi, eseguire con la massima urgenza il piano di caratterizzazione della falda di Pezzapiana, erogare acqua di fonte a tutte le famiglie beneventane».
 

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