Candidatura della Via Appia, Regina Viarum nella lista del patrimonio mondiale dell'Unesco. Martedì 10, alle 11.30, i rappresentanti di 4 Regioni, 13 tra città, città metropolitane e Province, 74 Comuni, 14 Parchi e il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, sottoscriveranno a Roma, presso il Museo Nazionale Romano, sede delle Terme di Diocleziano, il protocollo d'intesa che accompagnerà la domanda di iscrizione dell'Appia nella lista del Patrimonio mondiale dell'umanità dell'Unesco. È il primo luogo proposto direttamente dal Ministero della Cultura: l'Appia come sito seriale di eccezionale valore universale, formato da 22 tratti, individuati nel suo percorso integrale da Roma a Brindisi, maggiormente rappresentativi dell'eccezionale valore proposto e rispondenti ai requisiti richiesti dall'Unesco. Le complesse procedure di candidatura, la costruzione dei materiali e la raccolta della documentazione hanno attivato una straordinaria sinergia di lavoro tra l'ufficio Unesco del segretariato generale e gli uffici periferici del Mic con il coinvolgimento diretto di enti e istituzioni operanti sui territori interessati a tutelare, valorizzare e promuovere la candidatura del sito.
Il percorso integrale, dunque, parte da Roma per arrivare a Brindisi, più la variante traianea che invece collega tra loro la città di Benevento con quella di Brindisi.
«Un'occasione per i nostri territori. L'itinerario della via Appia - afferma il sindaco di San Giorgio del Sannio, Angelo Ciampi - è da porre al centro delle politiche di sviluppo sostenibile per rafforzare l'offerta di nuovi attrattori, fondamentali per la crescita in chiave culturale delle aree interne, ma anche per la tutela del nostro immenso patrimonio storico e ambientale. Siamo pronti, come amministrazione comunale, a sostenere istituzionalmente e culturalmente questo importante iter oramai ginto alla sua fase cruciale, che ha visto tanti protagonisti avere un ruolo determinante, primo fra tutti lo stesso Ministero della Cultura».