Benevento: Asia punta all'innovazione, ecco i sacchetti intelligenti

Rivoluzione nel ciclo dei rifiuti

Rivoluzione in Asia a Benevento
Rivoluzione in Asia a Benevento
di Antonio Martone
Venerdì 8 Settembre 2023, 11:24
4 Minuti di Lettura

Altri due ambiziosi progetti preparati dall'Asia sono in fase di lancio. Con la loro concretizzazione per la quale si sta lavorando già da alcuni mesi e che si spera possa registrarsi nel giro dei prossimi due anni, si assisterebbe ad una vera e propria rivoluzione nell'ambito del processo del ciclo dei rifiuti. Delle innovazioni che vedrebbero il capoluogo sannita ai vertici del settore a livello nazionale per la qualità dei servizi e appunto la modernizzazione. In particolare si tratta della innovativa Tarip (Tariffa rifiuti puntuale) e del progetto Ciro. Per quanto concerne la «tariffa puntuale» proprio in questo periodo in cui sono state recapitate da parte dell'Andreani tributi le cartelle per il pagamento annuale della Tari, ci sono tante famiglie che si lamentano per la determinazione degli importi.

In particolare i pensionati che vivono in pratica da soli o le coppie senza prole, reclamano una disparità di costi. Sostengono di essere costretti a pagare cifre alla pari o addirittura superiori rispetto a nuclei più numerosi che producono una quantità di rifiuti maggiore esclusivamente perché si occupano appartamenti degli identici metri quadri. «Con i fondi Pnrr - spiega Donato Madaro, amministratore unico di Asia - speriamo di definire questo programma che abbiamo già sperimentato nei mesi scorsi con esito soddisfacente al Rione Ferrovia per un periodo di alcune settimane per dei gruppi di famiglie. A tal proposito abbiamo siglato un protocollo d'intesa con l'Università degli Studi del Sannio per l'utilizzo di una nuova tecnologia che è in fase di brevettazione e per la quale siamo in attesa dell'esito. Dovremmo avere a breve, in pratica, un brevetto per questi dispositivi elettronici per identificazione del sacchetto dei rifiuti da associare al contribuente attraverso dei chips, nel momento in cui viene distribuito il sacchetto stesso. In questo modo verrà letto grazie a questi sensori il peso, che di conseguenza ci consentirebbe di determinare l'applicazione di una tariffa, commisurata effettivamente a quello che la famiglia va a conferire in termini di rifiuti.

In effetti si pagherebbe secondo il servizio di cui si usufruisce e non solo in base alle dimensioni degli immobili. La Tarip annullerebbe con questa piattaforma qualsiasi disuguaglianza che viene lamentata da utenti e questo sistema poi sarebbe utilizzato anche per gli eco-punti che come ben sapete prevediamo nel giro di qualche anno di recintarli con ingresso reso possibile solo con il possesso di apposite card».

Video

Avveniristico anche il progetto Ciro che con un punteggio di 72,67 si è posizionato al 156° posto in graduatoria con un contributo di 994.017,58 euro. Il progetto centro di riuso denominato "Ciro", consentirà di realizzare diverse attività tutte riconducibili al riciclo dei rifiuti, al riuso e all'economia circolare, in adiacenza all'Ecocentro comunale già esistente e degli altri due che saranno utilizzati entro il 2024 a Pontecorvo e Piano Borea e rifunzionalizzazione degli stessi. Ciò in modo da offrire all'utenza un servizio integrato e centralizzato. Il centro "Ciro" intercetterà, in un'ottica di prevenzione, tutti i beni che, non essendo ancora giunti al loro naturale fine ciclo di vita possono evitare il loro conferimento a rifiuto. «I beni intercettati - continua Madaro - vengono sottoposti da parte degli operatori ad una valutazione preliminare sullo stato d'uso e ad una successiva selezione per distinguere il flusso destinato al riuso, da quello da avviare allo smaltimento, senza trattamento e senza recupero di materiale. Il centro di riuso sarà inoltre dotato di micro cogeneratore ossia una macchina altamente tecnologica e all'avanguardia, capace di generare contemporaneamente energia elettrica e termica mediante la gassificazione di scarti organici». 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA