Apparecchiature e palco del Bct in fiamme all'Arco del Sacramento. È accaduto all'alba di ieri mattina. E subito si è posto il dilemma: corto circuito o dolo? Vigili del fuoco e polizia scientifica propendono al momento per un evento accidentale, ma non trascurano d'indagare a trecentosessanta gradi. Ieri, intorno alle 6, una telefonata al 115 ha allertato i vigili del fuoco del comando provinciale. A telefonare alcuni residenti nei pressi dell'Arco del Sacramento, poco distante dal Duomo. L'intervento dei vigili del fuoco è servito a domare le fiamme, sviluppatesi nella parte posteriore del palco distruggendo il quadro elettrico, l'impianto di luci e danneggiando marginalmente la pedana in legno. Sul posto per un primo intervento anche gli agenti della Squadra Volante della Questura e la polizia scientifica. Una prima relazione dei caschi rossi ha attribuito le fiamme a un corto circuito sviluppatesi tra i grovigli di fili che alimentavano l'impianto elettrico per le luci. Tesi questa condivisa anche dalla polizia scientifica.
Nelle ore successive si è poi ritenuto di svolgere un ulteriore sopralluogo per fare chiarezza sull'accaduto. In particolare perché si è appurato che dopo l'ultimo spettacolo, intorno alla mezzanotte, era stata interrotta l'erogazione elettrica. Infatti nell'ambito del Bct, il festival del cinema e della televisione, la sera precedente c'era stata la la proiezione della serie di Sky «Alfredino una storia italiana» ospite Vinicio Marchioni.
Gli organizzatori del Bct hanno subito redatto in mattinata una nota: «Questa mattina - hanno scritto - sono andate a fuoco alcune strumentazioni alle spalle del palco all'Arco del Sacramento. L'arrivo tempestivo dei vigili del fuoco ha scongiurato il peggio. Sono in corso indagini per capire se si tratta di atto doloso o accidentale. Al momento comunichiamo che l'evento con Pupi Avati è confermato». Ed il direttore artistico della rassegna Antonio Frascatore ha aggiunto che «è giusto indagare per vedere se c'è qualcuno che vuole bene a questo festival. Già avevamo subito un danneggiamento da parte di vandali in piazza Roma. In particolare all'Arco del Sacramento è andato distrutto un dimmer, un'apparecchiatura per controllare la potenza assorbita da un carico elettrico e altre cavi che alimentano le luci. Durante lo svolgimento della rassegna abbiamo un servizio di vigilanza assicurato da un istituto privato che presidia in presenza costante la struttura di piazza Roma, mentre negli altri luoghi dove si tengono gli spettacoli che sono i giardini della Rocca dei Rettori e l'Arco del Sacramento è prevista una vigilanza saltuaria». Non ci sono state al momento minacce o richieste estorsive agli organizzatori, né alle ditte che lavorano per questo festival. All'Arco del Sacramento l'impianto di luci rimasto danneggiato è della ditta Del Basso, mentre il palco è stato realizzato da Servodio: entrambe le ditte sono locali.