Effetto caldo, acqua sospesa la notte per riempire i serbatoi

Gesesa attua la misura preventiva e accusa: "Troppi sprechi"

Uno dei serbatoi della Gesesa
Uno dei serbatoi della Gesesa
di Marianna D'Alessio
Martedì 18 Luglio 2023, 09:19
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Da ieri fino al prossimo venerdì, eccetto per la notte tra mercoledì e giovedì, il servizio idrico nel centro della città subirà una sospensione notturna. Si tratta, nello specifico, di chiusure programmate per garantire un'erogazione ottimale durante le ore del giorno. La decisione è stata presa alla luce dei persistenti forti assorbimenti idrici in distribuzione, che si prevede aumenteranno ulteriormente la prossima settimana a causa dell'innalzamento delle temperature. Per consentire quindi un incremento sostanziale della capacità dei serbatoi, Gesesa ha annunciato la necessità di effettuare delle chiusure programmate al serbatoio «Gesuiti». La conseguenza è che i rubinetti resteranno a secco stasera e nella notte tra giovedì' e venerdì, dall'una alle 5:30. Oltre che nella notte di ieri.

«Si tratta di una chiusura preventiva - spiega l'amministratore delegato di Gesesa Salvatore Rubbo - purtroppo con l'arrivo di questa ondata di calore abbiamo constatato un significativo aumento del consumo idrico, persino maggiore di quello registrato negli anni scorsi, che ha reso necessario prendere alcuni provvedimenti».

Nei fatti quindi, quello che è accaduto, è che con l'arrivo di quest'ondata di calore, il livello dell'acqua contenuta nel serbatoio dei «Gesuiti», sottoposto a chiusure temporanee, non riesce mai a risalire proprio perché il consumo è elevato.

«L'unica soluzione è stata quindi quella di sospendere il servizio idrico per qualche ora notturna e raggiungere il livello ottimale nel serbatoio» in modo da scongiurare qualunque emergenza. «La scorsa settimana - prosegue Rubbo - abbiamo avviato una campagna di sensibilizzazione sul risparmio idrico negli EduCamp, centri sportivi multidisciplinari frequentati dai giovani. E, a tale scopo, abbiamo anche redatto un decalogo. Si tratta di piccoli accorgimenti quotidiani che potrebbero determinare grandi benefici per tutti, come controllare le perdite in casa, segnalare quelle su strada, ridurre il lavaggio delle automobili e innaffiare nelle ore serali per un minimo di tempo indispensabile».

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Una delle abitudini che probabilmente incide di più sullo spreco dell'acqua è sicuramente annaffiare piante e giardini nelle ore più calde: «E' una pratica piuttosto diffusa e inefficace - commenta l'a.d. di Gesesa - purtroppo quando si annaffia di giorno, con le alte temperature, la maggior parte dell'acqua evapora e quindi non viene assorbita dalla terra. Questo crea un doppio danno perché da un lato si spreca acqua, dall'altro non si raggiunge nemmeno lo scopo dell'irrigazione. Ecco perché facciamo un appello a un uso responsabile della risorsa idrica. Ne faccio anche una questione etica. Invito chi deve annaffiare a farlo nelle ore serali e per il tempo necessario».
La sospensione notturna del servizio idrico resta dunque un provvedimento temporaneo, ma necessario per gestire al meglio la distribuzione dell'acqua in considerazione delle condizioni climatiche attuali. Dal canto suo il gestore idrico continuerà a monitorare la situazione. Nella giornata di ieri anche nel comune di Castelpagano si sono verificate delle irregolarità nel servizio idrico, quali bassa pressione e mancanza d'acqua, a causa di un guasto improvviso sulla rete gestita da «Molise Acque».

«Lo abbiamo segnalato immediatamente - ha precisato Rubbo - e nei fatti in giornata il guasto è stato riparato». Dunque difficoltà crescenti ma non insormontabili. «Possiamo dire - aggiunge nelle conclusioni Rubbo - che certamente riscontriamo dei problemi - anche maggiori rispetto a quelle degli anni scorsi - ma non ci sono situazioni di emergenza. Interveniamo tempestivamente laddove è necessario e quando è indispensabile adottiamo delle misure preventive come quella della sospensione idrica notturna. Ma la collaborazione di tutti i cittadini - rimarca - è indispensabile».
 

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