Benevento, il centro torna affollato
ma reggono i controlli

Benevento, il centro torna affollato ma reggono i controlli
di Paolo Bocchino
Lunedì 24 Maggio 2021, 08:50 - Ultimo agg. 12:38
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Folla su corso Garibaldi e presenze numerose anche nei vicoli. Le immagini dell'ultimo fine settimana in centro ritraggono ancora una volta la gran voglia di normalità che pervade tutti, giovani in primis. L'impegno della polizia municipale e delle forze dell'ordine ha garantito il rispetto degli standard minimi di sicurezza, senza gli eccessi verificatisi quindici giorni fa. Si è alla continua ricerca di quel centro di gravità permanente che l'evoluzione epidemiologica in miglioramento potrebbe regalare di qui a qualche mese. Ma non adesso, e l'attenzione va tenuta ancora alta. A ricordare i rischi del «liberi tutti» è il numero uno dei vigili urbani Fioravante Bosco che ha guidato quattro pattuglie nel weekend: «Complessivamente la situazione può considerarsi sotto controllo ma non dobbiamo perdere di vista neanche per un momento la pericolosità del virus che continua a essere tra noi. Le presenze su corso Garibaldi e nei luoghi nevralgici del centro nell'ultimo fine settimana sono state oggettivamente numerose. Cambia però la tipologia di chi frequenta i luoghi e la modalità di frequentazione. Sul Corso ci sono perlopiù famiglie o coppie di congiunti con la mascherina che procedono stazionando solo occasionalmente. In molti casi si tratta di persone già vaccinate. Nei punti di ritrovo giovanile invece si radunano ragazzi non ancora immunizzati, che tendono a stare più ravvicinati e ad abbassare la mascherina per consumare bevande o cibi. È evidente che in simili condizioni il contagio può trovare terreno più fertile. Dobbiamo tener presente che prima di raggiungere l'immunità di gregge dovranno trascorrere ancora mesi. L'estate che sta per iniziare sarà dunque ancora un'estate da vivere con prudenza e consapevolezza, altrimenti andremo incontro a un picco di contagi tra i ragazzi».

Situazione che potrebbe sfuggire di mano tra qualche settimana quando si prevede l'ulteriore allungamento del coprifuoco, se non la totale abolizione: «Sarà un momento molto delicato - conferma Bosco - Ci troveremo con flussi di persone ingovernabili e il rischio salirà pericolosamente. L'ipotesi di chiusure temporanee avanzata nelle scorse settimane al tavolo in prefettura si scontra con le difficoltà operative legate alla collocazione e rimozione delle barriere. Ritengo più opportuno prendere in esame misure capaci di risolvere radicalmente i problemi di affollamento che riguardano sostanzialmente sempre le stesse aree: Trescene, piazzetta Verdi, i vicoli. Ad esempio allestendo nella ampia piazza Vari tavoli e posti a sedere anche per i locali ubicati nei luoghi più angusti come piazza Verdi che puntualmente ripropongono le criticità maggiori. Anche nell'ultimo weekend abbiamo ricevuto segnalazioni in merito a un imminente scontro tra gruppi di giovani che stazionavano in quell'area. Due nostre pattuglie hanno presidiato i punti d'accesso dalle 21,30 fino alla chiusura dei locali, evitando che potessero svilupparsi conflitti. Situazioni che vengono alimentate - rivela Bosco - dal consumo di alcolici e superalcolici, un fenomeno che va facendosi sempre più allarmante. L'ho segnalato alle autorità competenti già nelle scorse settimane, lo ribadisco oggi: occorre intervenire quanto prima su questa problematica». 

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Un rischio segnalato da tempo anche dai residenti in centro storico: «I nostri allarmi ormai non si contano più - ricorda il presidente del comitato di quartiere Luigi Marino -.

Diamo atto alla polizia municipale e alle forze dell'ordine di aver intensificato la presenza tra i vicoli negli ultimi tempi. È la prova che non chiedevamo la luna ma semplici accorgimenti pratici. Non chiediamo chiusure né un fantomatico Stato di polizia, ma solo un minimo di vivibilità». 

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