Benevento, rivoluzione in 14 mesi per Piazza Risorgimento

Il via libera dalla presidenza del Consiglio dei ministri

Il rendering di come sarà piazza Risorgimento a Benevento dopo i lavori
Il rendering di come sarà piazza Risorgimento a Benevento dopo i lavori
di Paolo Bocchino
Domenica 16 Aprile 2023, 11:30
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Il nuovo corso di piazza Risorgimento e dell'area ex La Salle può partire. Via libera dalla presidenza del Consiglio dei ministri alla proposta rimodulata dall'amministrazione comunale sulla scorta del progetto preliminare dell'ufficio tecnico approvato dalla giunta Mastella il 17 marzo. Ora la scadenza per la realizzazione è fissata al 30 giugno 2024. «Con riguardo all'istanza relativa all'aggiornamento della proposta progettuale "003. Piazza Risorgimento - Area ex collegio La Salle" - si legge nella comunicazione firmata dal vicesegretario della Presidenza del Consiglio Marco Villani - da realizzarsi con le sole risorse pubbliche e con tempi di ultimazione previsti entro il 30 giugno 2024, il Gruppo di monitoraggio, nella seduta del 4 aprile, preso atto della rimodulazione dei progetti che conferma le aree interessate dagli interventi e le funzioni previste, ha autorizzato tale richiesta».
Accolta dunque la proposta formalizzata con nota del 21 marzo dal dirigente del settore tecnico Antonio Iadicicco e dalla responsabile del procedimento Antonella Moretti. Sarà adesso lo stesso ufficio tecnico di via del Pomerio a redigere la versione definitiva del progetto, mentre per la fase operativa si andrà in appalto integrato con assegnazione tramite unica gara della progettazione esecutiva e della realizzazione dei lavori per un importo di 7 milioni. Si stima che l'avviso pubblico possa essere diramato entro l'estate.


La rivisitazione, com'è noto, cancella la vecchia previsione del parcheggio interrato in piazza Risorgimento dove invece sorgerà uno spazio destinato alla fruizione pedonale e agli eventi con un porticato perimetrale. Il parcheggio sorgerà invece a margine dello slargo oggi utilizzato come terminal per i bus extraurbani, e sarà una struttura multipiano fuori terra. Prevista anche un'area di sosta riservata ai residenti del centro storico, elementi di arredo urbano e verde. Un restyling molto corposo indotto, anche questa è storia nota, dai rilievi posti dall'Anac su impulso dell'associazione Altrabenevento in ordine alle quote economiche di partecipazione dei privati al project financing. Ovvero, la Lumode che non ha accettato di partecipare alle condizioni da ultimo prospettate dal Comune nel rispetto del Codice degli appalti, dunque accollandosi il 51% dell'investimento a fronte della gestione pluriennale del parcheggio e di altri volumi residenziali e commerciali. I rapporti con Lumode restano ancora tutti da definire sul piano economico. Lo spinoso dossier è stato affidato dal Comune all'amministrativista di chiara fama e consolidata fiducia Andrea Abbamonte, e dai corridoi dell'ente filtra un certo ottimismo circa il netto ridimensionamento delle minacciose pretese iniziali della società di Gricignano d'Aversa. In ogni caso, assicura Palazzo Mosti, i destini dell'opera sono definitivamente svincolati dalla conclusione della querelle con Lumode.


Una vicenda a lungo al centro anche della polemica politica e delle critiche del mondo associazionistico. «È un'ottima notizia - commentano il sindaco Clemente Mastella e l'assessore Mario Pasquariello -. Con risorse esclusivamente pubbliche, daremo impulso alla valorizzazione urbanistica e architettonica di un'area nodale della città, cui sarà restituita dignità e bellezza. Il benestare della Presidenza del Consiglio azzera e smentisce le supposizioni di qualche cassandra che, ancora recentemente, aveva disseminato dubbi e prefigurato la perdita del finanziamento. Un presagio negativo che i fatti provvedono a confutare seccamente. Ora procederemo senza esitazioni verso l'aggiudicazione dei lavori, grazie alla tenacia con cui abbiamo prima ottenuto i fondi, quando molti erano scettici, e poi preservato il finanziamento grazie ad un'intelligente interlocuzione con la struttura tecnica di Palazzo Chigi che ringraziamo per la sensibilità e lo spirito di cooperazione istituzionale dimostrato».
 

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