Benevento, prende forma il lapidarium: dieci reperti in vetrina

Arrivano da quattro comuni, uniti dal passaggio della via Appia Traiana

La teca del lapidarium sotto l'Arco di Traiano
La teca del lapidarium sotto l'Arco di Traiano
di Paolo Bocchino
Giovedì 4 Aprile 2024, 08:33
4 Minuti di Lettura

Dieci reperti di quattro comuni, uniti dal passaggio della via Appia Traiana. Tutti in vetrina a un passo dall’Arco. Il dado del lapidarium è tratto, o quasi. Ieri mattina nuova riunione del Comitato scientifico formato da Soprintendenza e Comune capoluogo.

Il dirigente archeologico Simone Foresta ha sottoposto al dirigente comunale Antonio Iadicicco, al responsabile del procedimento Francesco Mainolfi e agli altri componenti, la lista dei pezzi pregiati scelti per l’esposizione all’interno della teca realizzata dal Comune nell’ambito del progetto «Arco Traiano. Emozionare è valorizzare» dei Pics.

Al netto di qualche ritocco, che Foresta si è impegnato ad apportare in tempi assai brevi, molte delle testimonianze che troveranno posto nel lapidarium sono state individuate. Si tratta di beni attualmente giacenti nei depositi della Soprintendenza e nel cortile dell’ex carcere San Felice al viale degli Atlantici, sede cittadina dell’ente ministeriale. Con una sola, pregevole eccezione: al Teatro Romano si chiederà in «prestito» (da stabilire la durata della cessione) la suggestiva epigrafe celebrativa della costruzione della via Traiana per iniziativa e a spese dell’imperatore.

Un pezzo pregevole, che rappresenterà, se non sorgeranno intoppi nell’iter formale di prestito, il colpo grosso dell’intero allestimento. Tutte le testimonianze che saranno messe in mostra nella teca avranno comunque attinenza con il percorso della via Appia, pre e post Arco di Traiano, essendo state rinvenute nei territori comunali di Apollosa, Benevento, Paduli e Pietrelcina, questi ultimi in relazione al sito del Forum Novum. In vetrina finirà anche un’altra epigrafe di epoca romana, ritrovata in epoca recente a Cellarulo. Un reperto che narra una vicenda curiosa: il testo celebra la decisione del fiduciario romano Pupius di devolvere alla realizzazione di una strada le risorse che avrebbero dovuto finanziare originariamente l’organizzazione di ludi e spettacoli nel Teatro Romano.

Una prova di parsimonia ante litteram di cui si coglieranno i frutti adesso. Nella lista stilata da Foresta ci sono poi i busti marmorei di due togati, in parziale stato di conservazione ma comunque notevoli.

Ancor più scenografico promette di essere il pannello lapideo in rilievo raffigurante la sagoma di un gladiatore di cui si vedono con chiarezza lo scudo, parte del busto e gli arti inferiori, molto ben definiti. Nella collezione sarà inserita anche una sfinge in pietra di fattura romana, utilizzata come corredo funerario di pregio per la dipartita di qualche esponente di ceto gentilizio.

Gli step 

Nell’elenco potrebbe esserci anche un lacerto di pavimentazione in mosaico con tessere tricolori, sul quale si stanno facendo delle valutazioni. Pezzi che andranno rapidamente sottoposti a trattamenti di pulizia, essendo in alcuni casi esposti persino alle intemperie e semi sommersi nell’erba del cortile del San Felice. L’ingresso nel lapidarium rappresenterà senz’altro un’occasione per migliorarne la tenuta, oltre che la valorizzazione a fini turistici. Foresta dovrebbe dare la versione definitiva dell’elenco già entro la fine della settimana. Intanto il Comune si sta dotando delle strutture metalliche che fungeranno da piedistalli per l’esposizione all’interno della teca, per il resto ormai ultimata. Si stima pertanto che l’allestimento completo del lapidarium possa avvenire non prima della fine del mese. La presentazione al pubblico da parte dell’amministrazione comunale avverrà soltanto a vetrina riempita.

Il countdown 

Timing molto più breve, invece, per l’infopoint di piazza Cardinal Pacca. In queste ore si stanno ultimando i lavori di rifinitura esterna alla struttura destinata a punto informativo turistico. Operazioni che richiederanno comunque ancora qualche giorno di attesa. L’inaugurazione è stata infatti ulteriormente rinviata alla prossima settimana. L’amministrazione, nel frattempo, sta lavorando anche alla gestione futura della struttura. Confermate le anticipazioni che indicano la Pro loco Samnium, presieduta da Pino Petito, come soggetto affidatario. Nei prossimi giorni ci sarà un nuovo incontro tra le parti per definire la partnership e indicare i dettagli delle modalità di gestione. Con una variazione di Bilancio, l’amministrazione ha già appostato allo scopo 12mila euro dei quali 2mila per la realizzazione di materiale informativo da distribuire.

© RIPRODUZIONE RISERVATA