Benevento: l'«Urgenza» ha il primario, si cercano i nuovi medici

L'ospedale Rummo di Benevento
L'ospedale Rummo di Benevento
di Luella De Ciampis
Sabato 17 Giugno 2023, 10:18
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Ieri mattina ha preso formalmente servizio Rodolfo Nasti, direttore dell'unità complessa di Medicina d'urgenza e Pronto soccorso che, già da alcuni giorni, era entrato in contatto con il reparto e con i colleghi per rendersi conto della situazione e per cominciare a stabilire un rapporto di fiducia con i colleghi. «Puntiamo molto sul nuovo primario - dice il direttore generale Maria Morgante - perché la presenza di un direttore di struttura complessa è per noi di fondamentale importanza in questa fase critica. Il dottore Nasti ha esperienza nell'ambito della medicina d'urgenza e si è già mosso appena ha avuto la nomina per reperire il personale necessario, per dimostrarsi attrattivo e contribuire in modo fattivo a risolvere le criticità esistenti. La sua nomina ha un ruolo strategico per affrontare le difficoltàche affliggono il reparto per cui, sono fiduciosa che la sua presenza costante in azienda possa contribuire a risolvere le criticità del nostro ospedale che sono comuni a tuttti i reparti dell'emergenza a livello nazionale». È a questo punto che la manager si sofferma sui motivi che sono alla base della carenza di medici dell'emergenza. «Si tratta spiega - di un servizio in cui il carico di lavoro è impegnativo e massacrante, oltre a essere oggetto di continue aggressioni verbali e, a volte, fisiche da parte dell'utenza. Tuttavia, va anche tenuto conto del fatto che i medici che si specializzano in Medicina d'urgenza e Pronto soccorso non hanno la possibilità di svolgere la libera professione e, quindi, in pochi scelgono questa disciplina. Speriamo che qualcosa cambi e che la Medicina d'urgenza non rimanga l'ultima spiaggia per gli specialisti ma diventi la prima scelta. Ci auguriamo che il concorso per 11 medici che abbiamo avviato sia in grado di dare le risposte che attendiamo per fornire l'aiuto necessario al gruppo storico di medici che svolge questo lavoro con passione e professionalità. La presenza di un giovane primario che affronta con entusiasmo questo percorso, ci induce ad assumere un atteggiamento positivo riguardo alla vicenda. Nei prossimi giorni partiranno i lavori strutturali per l'ampliamento del Pronto soccorso, che ci consinteriranno di avere a disposizione spazi adeguati in grado di accogliere un numero maggiore di pazienti».

Ieri, Francesco Marchese, direttore del reparto di Medicina interna che, da poco più di un anno, stava ricoprendo anche il ruolo di primario di Medicina d'urgenza e Pronto soccorso ad interim, ha passato ufficialmente il testimone a Nasti ma continuerà ad affiancarlo per qualche tempo, allo scopo di consentirgli di conoscere meglio le dinamiche del reparto. «Le immagini delle ambulanze in coda dell'inverno appena trascorso dice Nasti rimarranno impresse nella mente di tutti ma, da parte nostra c'è il massimo impegno per evitare che si verifichino situazioni simili, con la collaborazione di tutto il personale fermo restando, che siamo di fronte a una criticità diffusa a livello nazionale. È importante che la popolazione usufruisca del Pronto soccorso solo in caso di effettiva necessità, ricorrendo ai medici del territorio per la routine». Contestualmente, si sta cercando il modo per avviare una collaborazione con i medici di Medicina generale per fare in modo che possano gestire i codici bianchi e verdi nel reparto dell'emergenza-urgenza. Intanto, si continua a lavorare per potenziare altri servizi. «I problemi del Pronto siccorso - dice Giovanni Di Santo ormai noti a tutti, devono trovare soluzione attraverso la capacità di creare dimissioni in tempi brevi nei reparti, di favorire il turnover, di smaltire con celerità le liste di attesa, di far funzionare a ritmi serrati l'Obi (breve osservazione intensiva), che consente di trattare i pazienti con problemi clinici acuti, caratterizzati da alto grado di criticità bassa gravità potenziale come, per esempio, una colica renale.

Per la prima volta il nostro ospedale, a breve scadenza, avrà a disposizione posti letto di Ematologia, cosicché i pazienti del territorio del Sannio non dovranno più andare in giro per le strutture del territorio regionale e nazionale per ottenere prestazioni al riguardo». 

 

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