Ciro, si allarga il fronte pro-Torrillo: «Il babydinosauro torni a Pietraroja»

Dopo l'annuncio della Soprintendenza di portarlo a Benevento

Il cucciolo di dinosauro Ciro
Il cucciolo di dinosauro Ciro
di Anna Liberatore
Martedì 25 Luglio 2023, 10:53
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Si allarga il fronte di coloro che solidarizzano con il sindaco di Pietraroja, Angelo Torrillo, e ne sposano la battaglia per riportare Ciro, il cucciolo di dinosauro più famoso al mondo, a «casa», per la precisione nel Paleolab, proprio nell'area del parco geopaleontologico dove fu ritrovato. Critico con la decisione della Soprintendenza dei beni archeologici di voler esporre il fossile nei locali dell'ex convento San Felice a Benevento, dopo il rientro da Tokyo, il primo cittadino aveva scritto una lunga lettera nella quale aveva annunciato che avrebbe inviato ai Comuni delle valli Telesina e Titernina «una proposta di delibera che chiederò di adottare tramite votazione in Consiglio. Nel documento sarà chiesto di attivare tutte le procedure del caso per riportare Ciro a Pietraroja».

L'ultimo assist, in ordine di tempo, è quello dell'ex deputato Pasquale Maglione, che ha condiviso «la necessità che il dinosauro Ciro ritorni alla sua casa naturale, ossia la sede del parco geopaleontologico di Pietraroja. Una posizione che ho sostenuto anche da deputato e che considero più che legittima, considerando anche il rilancio dell'area che la presenza di uno dei fossili più importanti al mondo può determinare. Però - aggiunge - il rientro alla sede del museo geopaleontologico deve essere subordinato agli interventi necessari che devono rendere la struttura capace di accogliere, tutelare e valorizzare l'importante reperto. Aspetti, questi, che passano necessariamente attraverso il superamento della fase commissariale e l'individuazione dell'ente cui spetterà il rilancio del parco archeologico». Prima di Maglione erano intervenuti anche il presidente della Provincia Nino Lombardi e il sindaco di Benevento Clemente Mastella. «È sacrosanta la richiesta del sindaco Torrillo di far tornare Ciro nel Paleolab - aveva sottolineato il numero uno della Rocca dei Rettori -. La Provincia ha sempre collaborato con il suo Comune. La prima esposizione al pubblico, alla Rocca, nacque infatti per raccogliere i fondi per la ristrutturazione di un immobile comunale nell'area del parco geopaleontologico da adibire a museo dei fossili. Quell'operazione, che portò 50mila visitatori, fu portata a termine con successo: nacque il Paleolab con l'intervento scientifico del fisico Paco Lanciano.

Poi la Provincia si è anche battuta per l'istituzione dell'ente parco geopaleontologico di Pietraroja».

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«Comprendo e condivido l'istanza dell'amico sindaco Angelo Torrillo aveva inoltre sottolineato Mastella - ed è giusto che Ciro, appena possibile, faccia il suo rientro nella patria terra di Pietraroja. Ovviamente, come certamente lo stesso Torrillo sa, il fossile, per fare ritorno in patria, deve essere affidato ad un ente che possa richiederne la custodia alla Soprintendenza dimostrando di avere un luogo idoneo, sul piano della sicurezza e dell'esposizione, per poterlo ospitare. Il cucciolo di dinosauro è un unicum sul piano mondiale e deve costituire un attrattore culturale e turistico per l'intera provincia, a partire dalle valli Telesina e Titernina». Anche la segretaria cittadina della Lega di Cusano Mutri, Immacolata Petrillo, aveva affiancato il sindaco Torrillo nella sua battaglia. «Ciro - aveva evidenziato - deve essere riportato nella sua sede naturale. Pietraroja e tutta la valle Titernina sono località di grande interesse geologico e storico e necessitano di essere valorizzate nel modo giusto da chi conosce il territorio e non esegue meccanicamente ordini dall'alto».

 

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