Covid a Benevento, è uno strazio:
disagi per i vaccini e boom di positivi

Covid a Benevento, è uno strazio: disagi per i vaccini e boom di positivi
di Luella De Ciampis
Venerdì 23 Aprile 2021, 09:43 - Ultimo agg. 20:15
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Le file lunghe, la pioggia, gli spazi ridotti e l'improvvisa defezione, per motivi personali, di un medico vaccinatore hanno determinato difficoltà e qualche disagio in più ai pazienti fragili in attesa nel centro vaccinale di via Minghetti. A evidenziarlo, in un video sul suo profilo Facebook, Antonio Medici, paziente fragile contrassegnato con il numero 70 e costretto ad attendere il suo turno sotto il gazebo di nove metri quadrati insieme a oltre 90 persone. «La mia dice non vuol essere una denuncia ma un'osservazione sulle capacità organizzative e non sulla disponibilità del personale, che si adopera per rispondere alle esigenze dell'utenza, perché non è condivisibile che i fragili debbano attendere in piedi, sotto la pioggia, ammassati senza poter rispettare le vigenti regole di distanziamento interpersonale». 

I tempi di attesa per essere vaccinati non sono brevi ma, comunque, la necessità di effettuare le convocazioni che si susseguono senza un intervallo temporale significativo, nasce anche dal fatto di evitare di sprecare dosi di vaccino nel caso in cui si dovessero verificare defezioni tra le persone in elenco oppure l'esclusione di qualche convocato per motivi di salute o di ordine burocratico. Intanto, la giornata si è conclusa con un totale di circa 600 vaccinati tra i fragili di via Minghetti con Pfizer e gli over 60 dell'ex caserma Pepicelli con AstraZeneca. Ieri sono arrivate le prime 900 dosi di vaccino Johnson & Johnson, che dopo una prima destinazione alla popolazione carceraria, dovrebbero essere distribuite alle farmacie del territorio, sebbene non ci sia ancora stato un incontro tra le parti in Regione per definire i termini della questione e per pianificare le procedure della collaborazione.

Ovviamente, le 900 dosi possono essere somministrate tutte perché non c'è necessità di conservarne un quantitativo necessario all'inoculazione del richiamo che non è previsto, essendo il J&J un vaccino monodose. 

Sono arrivati anche nel Sannio i passaporti vaccinali inviati dall'Unità di crisi della Regione Campania. Infatti, già ieri, molti cittadini, cui sono state somministrate entrambe le dosi vaccinali, sono stati contattati telefonicamente e invitati a ritirare la tessera presso l'ambulatorio Asl in cui gli è stato inoculato il vaccino. La card consentirà ai possessori di spostarsi senza alcuna limitazione sia all'interno del territorio regionale che oltre i suoi confini, a prescindere dal colore delle zone. Rimane, invece, anche per loro il limite del coprifuoco alle 22.

Hanno raggiunto quota 3500 i tamponi effettuati al Palatedeschi nell'ambito dello screening gratuito promosso dal Comune. Nella giornata di mercoledì ne erano stati eseguiti 294 e cinque avevano dato esito positivo, mentre, dai 300 test eseguiti nella giornata di ieri, è emersa una sola positività relativa a un bimbo di Cretarossa. Restano chiusi per oggi gli uffici di Largo Carducci della Provincia, in seguito all'esito dei tamponi effettuati sul personale dipendente: 11 i positivi. Nei prossimi giorni, si deciderà se riaprire i battenti dopo il weekend. E resta chiuso fino a lunedì anche il Comune di Airola a causa della positività di un dipendente. 

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Ieri il Covid ha fatto una vittima: un 60enne di Sant'Agata ricoverato all'ospedale di Maddaloni, Salgono a 308 i decessi da inizio pandemia, a 291 da agosto (221 i sanniti). Nessun decesso al «Rummo» dove sono stati 9 i pazienti dimessi e 6 i nuovi ricoverati nelle 24 ore, per un totale di 91 pazienti in degenza, 6 dei quali nel reparto di Terapia intensiva. Per effetto dei guariti è sceso sotto il livello di guardia il numero dei posti letto occupati, consentendo alla struttura di recuperare terreno per quanto riguarda la capacità di accoglienza, necessaria a evitare il trasferimento dei pazienti sanniti in ospedali di altre province. Salgono, invece, in modo esponenziale i positivi censiti dall'Asl: 152 (tra cui ben 20 sintomatici), cui si contrappongono 111 guariti su 1499 tamponi processati.

L'organizzazione sindacale Silc manifesta il proprio rammarico per l'esclusione dalle decisioni assunte in merito all'atto aziendale dell'Asl. «Nell'apportare modifiche al documento si legge nella nota - il management non ha interpellato il comitato dei sindaci, il consiglio dei sanitari e le organizzazioni sindacali, in base a quanto sancito dalla normativa vigente». 

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