Festa del grano di Foglianise:
rischio assembramenti, niente sfilata dei carri

Festa del grano di Foglianise: rischio assembramenti, niente sfilata dei carri
di Gianluca Brignola
Lunedì 19 Luglio 2021, 12:00 - Ultimo agg. 20 Luglio, 08:02
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«Non ci sono le condizioni per lo svolgimento della tradizionale festa del grano a Foglianise». A confermarlo ieri è stato il sindaco Giuseppe Tommaselli sulla linea che anche nel 2020 ha caratterizzato tutte le più importanti iniziative promosse, specie nel periodo estivo, in provincia di Benevento e non solo. Una presa d'atto dello stato d'emergenza in cui ancora si trova il Paese e riportata in un documento congiunto siglato dai comuni di Foglianise e san Marco dei Cavoti unitamente a quelli di Flumeri, Fontanarosa, Jelsi, Mirabella Eclano e Villanova del Battista, dislocati lungo l'Appennino meridionale, fra Campania e Molise, centri riconosciuti come una nuova comunità patrimoniale, un'unica «comunità di rete», nel nome delle comuni tradizioni rituali legate al grano e ai propri santi patroni. «È di fatto impossibile l'applicazione delle misure dell'anti-assembramento - ha spiegato Tommaselli - che sono alla base della lotta alla diffusione del Covid-19. Tutti i comuni si sono da tempo attivati con le pubbliche autorità e hanno deciso di annullare le manifestazioni rituali del grano».

Nel contempo, e al fine di mantenere viva la tradizione saranno organizzate iniziative a carattere locale in ciascun comune e sempre nel pieno rispetto delle misure anti-Covid. Nello specifico a Foglianise, nei giorni delle celebrazioni in onore di San Rocco, verranno esposte alcune installazioni in piazza come simbolo e continuità di una tradizione che con il tempo è andata a configurarsi come un vero e proprio grande evento accogliendo migliaia di visitatori, volano per il turismo rurale e l'esoterismo della valle del vino vitulanese.

I carri di grano riproducono in miniatura monumenti famosi, facciate di cattedrali, strumenti agricoli che riguardano la mietitura oppure opere di fantasia. I «carristi» realizzano le meravigliosi riproduzioni in grano, intrecciando gli steli a formare le diverse strutture, con trecce e laccetti quasi fosse un ricamo. Una statua di paglia è stata donata anche a Papa Giovanni Paolo II durante un'udienza per la comunità cittadina, che ha portato in dono il tradizionale intreccio di paglia. Nel contempo si continuerà a seguire il percorso della candidatura Unesco, anticipata, nei mesi scorsi, da un primo importante risultato rappresentato dall'iscrizione delle feste del grano nell'inventario Ipic della Regione Campania e in quello del Ministero dei beni culturali. Tale iniziativa ha permesso di intensificare la ricerca etnografica su questi particolari rituali, coinvolgendo le comunità interessate, di completare la schedatura delle feste per gli inventari nazionali, organizzare giornate di studi e produrre pubblicazioni. 

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Ma che estate sarà per gli eventi del Sannio? Dalla valle Telesina a quella Vitulanese, passando per il Tammaro, il Fortore, la valle Caudina, il Medio Calore e il capoluogo. Sul campo c'è l'organizzazione di decine e decine di feste patronali, sagre, kermesse enogastronomiche, concerti, mostre, festival e manifestazioni che sono diventate elemento caratterizzante del territorio soprattutto con riferimento alla tradizione vitivinicola. «Transizione e passaggi di fase» questo il tema che guiderà l'edizione 2021 di «Vinalia» a Guardia Sanframondi confermata dal 4 al 10 agosto, probabilmente con una formula più light, mentre resterà da capire quale potrà essere la sorte della festa dell'uva a Solopaca, nella seconda settimana di settembre, e quindi della sagra dei funghi a Cusano Mutri a inizio autunno.

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